Cronaca Nera

Femminicidio di Maria Arcangela Turturo, tre giovani hanno visto il marito che schiacciava la donna: “Avevamo paura, abbiamo solo filmato”

“C’era una macchina incendiata e sentivamo gridare aiuto, aiuto…”. Ci sono tre persone che nella notte tra il 5 e il 6 ottobre hanno visto – e filmato – il femminicidio di Maria Arcangela Turturo, la cui morte sarebbe stata causata dal marito Giuseppe Lacarpia che avrebbe poi inscenato un incidente stradale lungo una strada […]

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“C’era una macchina incendiata e sentivamo gridare aiuto, aiuto…”. Ci sono tre persone che nella notte tra il 5 e il 6 ottobre hanno visto – e filmato – il femminicidio di Maria Arcangela Turturo, la cui morte sarebbe stata causata dal marito Giuseppe Lacarpia che avrebbe poi inscenato un incidente stradale lungo una strada statale vicino a Gravina di Puglia. I tre ragazzi sono arrivati quando la donna era ancora viva, nonostante le fiamme che – stando alla ricostruzione del pm Ileana Ramundo e del procuratore aggiunto Ciro Angelillis – l’uomo aveva appiccato all’auto dopo aver rinchiuso la moglie.

“All’inizio non vedevamo nessuno, poi abbiamo visto una donna sdraiata a terra e un uomo in ginocchio che aveva le mani su di lei, sembrava sul petto. La donna muoveva le mani e le braccia, come a volerlo spostare e gridava”, hanno spiegato i tre rivelando che la donna era riuscita a scendere dalla vettura, motivo per cui Lacarpia l’avrebbe immobilizzata a terra. Nessuno però è intervenuto per fermarlo: “I ragazzi volevano uscire dalla macchina per aiutare la signora – ha messo a verbale l’unica donna del gruppo, come riporta Repubblica – ma sinceramente avevo paura che l’uomo avesse un’arma”.

Lacarpia si trova in stato di fermo con l’accusa di omicidio volontario, aggravato e premeditato. “Nel frattempo, è arrivata un’altra macchina con due ragazzi che ci dicevano di allontanarci”, hanno raccontato. Uno di loro a quel punto ha detto: “Allora ho pensato di fare un video, perché il signore sopra la donna non si allontanava e allora ho detto ‘basta faccio il video’ e così ho iniziato a riprendere”. Il filmato è lungo 15 secondi ed è già stato consegnato agli investigatori della Squadra Mobile di Bari. I due giovani sopraggiunti per ultimi sono intervenuti: “Questi due ragazzi hanno aiutato la donna, allontanandola dall’auto in fiamme – ha detto ancora la giovane del primo gruppo – mentre l’uomo si è avvicinato alla macchina, ha preso la borsetta della donna che era fuori dall’abitacolo e la teneva in mano sul ciglio della strada e non diceva niente”.