Nubifragi e forti temporali da inizio settimana in tutto il Centro-Nord a causa di un’intensa perturbazione di origine atlantica che si sta avvicinando all’Italia. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. Dalle 12 di martedì infatti, è stata diramata allerta rossa per Lombardia e Levante ligure, arancione per l’Appenino emiliano, per rischio idrogeologico in Toscana e per rischio idraulico sulla zona della Lunigiana. Temporali e le basse temperature anche in Piemonte, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Dopo una breve tregua mercoledì, le piogge riprenderanno e si intensificheranno durante il week-end. Ecco la situazione regione per regione.

Lombardia Il Centro funzionale monitoraggio rischi naturali della regione ha emesso un avviso di criticità per rischio idrogeologico e idraulico a Milano a partire dalle ore 6 di martedì 8 ottobre. Durante l’allerta meteo si invitano i cittadini e le cittadine a porre particolare attenzione in prossimità delle aree a rischio esondazione dei due fiumi e dei sottopassi. Il Centro operativo comunale (COC) della Protezione civile è attivo per il monitoraggio e per coordinare gli eventuali interventi in città.

LiguriaAllagamenti a Genova, dove dalle 22 di ieri è scattata l’allerta arancione. Disposta la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. Nello spezzino l’allerta sarà rossa a partire da mezzogiorno. Nella notte la regione è stata attraversata da “un passaggio perturbato significativo. Il quadro – che si profila nelle prossime ore – è serio e potenzialmente pericoloso. Servono grandi prudenza e attenzione”. Queste le parole dell’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Raul Giampedrone che ha tracciato il punto della situazione rispetto all’allerta meteo arancione, scattata alle 22 di lunedì sul centro e levante ligure. Dalle 12 del mattino di martedì 8 ottobre, si passerà in allerta rossa idrogeologica con i grandi bacini del Magra e del Vara osservati speciali. Sono emersi disagi con l’esondazione del rio Fegino, in Val Polcevera: per questo motivo per oggi è stata disposta la chiusura delle scuole. “La nostra sala operativa – prosegue Giampedrone – resterà aperta per tutta la durata dell’allerta: il bollettino delle 12 sarà importante per valutare le ore successive fino a sera quando i fenomeni andranno ad esaurirsi. Va detto che anche le Regioni limitrofe hanno emesso allerte arancioni o rosse, con valutazioni analoghe alle nostre”.

Emilia Romagna – Il bollettino dell’Arpae e della Protezione civile evidenzia una criticità arancione per l’Appennino emiliano, mentre in Romagna il quadro è di minore intensità. Le precipitazioni attese però, potrebbero generare frane e innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua, con possibili superamenti della soglia 2 nel settore centrale e della soglia 1 nel settore occidentale e centro orientale.

Toscana – Pioggia fino a 150 mm sul nord ovest della regione. Da martedì mattina precipitazioni sparse poi in estensione anche al resto della regione nella seconda parte della giornata. Il governatore Giani raccomanda “la massima prudenza nelle zone dell’allerta evitando escursioni, il nostro sistema di Protezione civile è pienamente operativo e pronto ad intervenire”. Scuole chiuse in diverse parti della regione. In provincia di Grosseto sono previsti temporali e rischio idraulico, così hanno deciso di chiudere le scuole i Comuni di Manciano, Sorano, Pitigliano, Magliano e Capalbio con ordinanza specifiche dei sindaci. Anche a Livorno è prevista la sospensione delle attività didattiche di tutte le scuole di ogni ordine e grado e dei servizi educativo-scolastici pubblici e privati, la chiusura dei centri ludotecari comunali, dei centri diurni, dei parchi cittadini, dei cimiteri.

Sardegna – A causa di una depressione nord atlantica che insiste sul Mediterraneo, l’Isola sarà interessata da una instabilità diffusa, con temporali anche di forte intensità a partire dal settore occidentale, e poi via via in tutto il resto della regione. La protezione civile ha quindi diffuso un’allerta gialla per rischio idrogeologico legato ai temporali su Iglesiente, Campidano, Montevecchio Pischinappiu, Tirso e Logudoro. L’avviso è valido fino alle 21 di martedì. Gli esperti dell’Ufficio meteo dell’Aeronautica militare di Decimomannu segnalano anche l’arrivo di vento forte, prima dai quadranti meridionali e dalla tarda mattinata di domani in rotazione da libeccio.

Mercoledì, la perturbazione si allontanerà verso la penisola balcanica, questo permetterà una breve tregua fatta eccezione per le regioni di Nordovest dove dal pomeriggio ci sarà un nuovo peggioramento.

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