“Il mandato d’arresto russo contro due giornalisti del TG1 Rai è un’ulteriore forma di persecuzione nei confronti della libertà di stampa. Il Governo italiano sarà sempre schierato a difesa del diritto a una informazione indipendente”, ha scritto su X il ministro degli Esteri italiano. Antonio Tajani reagiva al provvedimento emesso da un tribunale della regione di Kursk, che lunedì ha chiesto all’Italia l’estradizione di dell’inviata di Rai1 Stefania Battistini e dell’operatore Simone Traini come esito dell’indagine aperta contro una serie di giornalisti internazionali che hanno realizzato reportage dalla regione di Kursk al seguito delle forze ucraine.

Nella lista dei giornalisti “ricercati” dalla giustizia russa ci sono anche i reporter Nick Walsh di Cnn, Nicholas Simon Connolly della Deutsche Welle, Natalya Nagornaya dell’emittente tv ucraina 1+1 e altre due giornaliste ucraine: Diana Butsko e Olesya Borovik. A settembre, Tajani ha convocato l’ambasciatore russo alla Farnesina per discutere della decisione, considerata un attacco alla libertà di stampa.

La nota della Rai: “Dal Servizio pubblico assistenza per garantire la loro incolumità” – L’azienda radiotelevisiva di Stato ha pubblicato martedì una nota per garantire “la vicinanza, la stima e l’assistenza necessaria di tutta la Rai a garantire l’incolumità” di Battistini e Traini. “La richiesta di arresto avanzata dalle autorità russe per gli inviati Rai Stefania Battistini e Simone Traini, ‘colpevoli’ di aver svolto con grande professionalità il proprio lavoro al servizio del pubblico, è la dimostrazione di quanto la democrazia e la libera informazione siano valori tanto preziosi quanto irrinunciabili”, si legge nella nota.

Il Pd annuncia un’interrogazione al rappresentante Ue Josep Borrell – Sulla vicenda, la delegazione del Partito democratico dal Parlamento europeo ha annunciato un’interrogazione all’Alto rappresentante della politica estera di Bruxelles Josep Borrell. La nota, firmata dall’europarlamentare Sandro Ruotolo e dal responsabile della delegazione Nicola Zingaretti riporta: “La Russia di Putin vuole arrestare due giornalisti italiani della Rai accusati di aver fatto bene il loro lavoro: aver raccontato gli orrori della guerra in Ucraina. La nostra solidarietà va alla troupe del Tg1, a Stefania Battistini e Simone Traini che sono entrati ‘illegalmente’ in Russia dall’Ucraina per girare un servizio televisivo. Chiediamo alla Rai e al governo italiano di valutare tutte le misure necessarie per proteggere Stefania Battistini e Simone Traini. La libertà di informazione è un diritto universale che va sempre tutelato”.

Solidarietà da M5S in vigilanza Rai – La parlamentare del Movimento 5 Stelle Barbara Floridia, presidente della commissione di vigilanza Rai, ha rinnovato martedì la solidarietà nei confronti dei due giornalisti: “La richiesta di estradizione da parte della Russia dei giornalisti Rai Simone Traini e Stefania Battistini rappresenta un attacco violento e inaccettabile alla libertà di stampa e all’indipendenza del giornalismo. È evidente che siamo di fronte a un atto di guerra ibrida che si sta giocando sulla pelle di giornalisti la cui unica colpa sarebbe stata quella di svolgere il proprio lavoro”.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti

La Repubblica tradita

di Giovanni Valentini 12€ Acquista
Articolo Successivo

L’uragano Milton verso la baia di Tampa in Florida. La sindaca della città: “Se scegliete di rimanere nelle aree di evacuazione, morirete”

next