La pioggia incessante che si abbatte su Milano da lunedì ha provocato l’esondazione del Lambro, con il conseguente allagamento del quartiere di Ponte Lambro, e la salita del fiume Seveso contenuta grazie all’apertura nel primo pomeriggio di martedì della vasca di laminazione per raccogliere la piena del corso d’acqua. Solo nelle ultime ore sulla città sono caduti tra i 55 e i 60 millimetri di pioggia, ha spiegato il Comune.

L’allagamento di Ponte Lambro è iniziato poco dopo le 14: “Sul posto già presenti MM, Protezione civile e Polizia Locale, sono stati aperti preventivamente tombini e in controllo le difese con i sacchi”, ha spiegato l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli che da lunedì continua a postare su Facebook gli aggiornamenti della situazione. L’allerta diramata dal Comune aveva previsto il livello arancione per rischio idrogeologico e idraulico. L’attivazione della vasca del Seveso è avvenuto perché il fiume è arrivato a circa 1,90 metri e quindi l’allagamento della struttura permette di abbassare il livello proteggendo i quartieri della città più vicini. In preallerta per la situazione del Lambro ci sono anche le due comunità all’interno del parco, Exodus e Ceas, ma al momento non è stato necessario evacuarle.

Le piogge hanno avuto conseguenze sul servizio di trasporto pubblico di superficie con alcune linee interrotte a causa della chiusura di alcune strade allagate, come spiega Atm che pubblica in tempo reale i cambiamenti al tragitto di tram e bus dovuti all’impraticabilità di diverse tratti stradali in zona Porta Venezia, Mecenate e Niguarda. A Paderno Dugnano, alle porte di Milano, un ponteggio metallico è crollato all’interno del Seveso: sul posto sono al lavoro i vigili del fuoco che, con il nucleo Speleo Alpino Fluviale e altre squadre, stanno recuperando la struttura per consentire il regolare flusso delle acque del fiume.

Le previsioni prevedono un miglioramento della situazione in serata, con l’intensità delle precipitazioni che dovrebbe diminuire fino a diventare sporadica nella mattinata di mercoledì. L’allerta arancione dovrebbe cessare a mezzanotte e fino a quel momento il Comune invita i cittadini e le cittadine a porre particolare attenzione in prossimità delle aree a rischio esondazione dei due fiumi e dei sottopassi, chiede di non sostare sotto e nelle vicinanze degli alberi e nei pressi di impalcature di cantieri, dehors e tende. Il Centro operativo comunale (Coc) della Protezione civile è attivo da martedì mattina per il monitoraggio e per coordinare gli eventuali interventi in città.

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