Cronaca

Numero chiuso per la Fontana di Trevi? La proposta diventa sempre più concreta. Gualtieri: “Non si esclude un ticket simbolico”

Dopo mesi di dibattito politico, diventa sempre più concreta la possibilità di limitare gli ingressi alla Fontana di Trevi per i visitatori. Roberto Gualtieri – il sindaco di Roma – presentando in Campidoglio l’intervento di manutenzione straordinaria del monumento ha detto: “Alla fine della manutenzione della Fontana, entro fine dicembre, la passerella predisposta sarà smantellata. A quel punto ci sarà un contingentamento e stabiliremo un numero massimo di persone che potrà sostare di fronte alla fontana. La passerella ci consentirà di sperimentare e mettere a punto la modalità di fruizione contingentata per la parte più bassa, il catino della Fontana. Vogliamo stabilire il numero esatto di persone che potranno stare nella parte bassa della fontana, per assicurare a tutti una fruizione adeguata del monumento”. Grazie a dei pannelli trasparenti e alla passerella, durante la manutenzione sarà possibile vedere il monumento e da una prospettiva unica.

Dal Giubileo, oltre al numero chiuso, non è escluso anche il pagamento di un ticket. “Per i primi mesi – però – nessun ticket. Ci sarà solo un limite all’affollamento. Ieri ho spiegato il nostro progetto ma leggendo i giornali non l’ha capito nessuno, evidentemente ci siamo spiegati male noi. Alla Fontana di Trevi faremo una cosa semplice – ha proseguito – oggi si entra normalmente nel catino ma durante le visite, i turisti non se la godono. Sulla base della proposta – se lì ci si entra, per esempio, in 100, il 101mo aspetta che sia uscito il primo” ha affermato il sindaco intervenendo a Live in Roma su Sky Tg24. “Vedremo quindi se sarà il caso di introdurre un biglietto simbolico, di uno o due euro, ma non c’è nessuna decisione”, ha concluso Gualtieri.