Inutile la folle corsa dei genitori in ospedale, la rabbia aveva già fatto il suo corso
Più che Batman, era il Conte Dracula. Ma sempre di pipistrelli si parla. Ha destato stupore la storia di un bambino, nella provincia canadese dell’Ontario, morto di rabbia dopo essere stato morso da un pipistrello, che si era intrufolato nella sua camera da letto. A confermare la dinamiche “dell’omicidio” è stata la stessa polizia, come riporta la BBC. “I genitori quando si sono svegliati hanno notato la presenza di un pipistrello nella loro camera da letto – ha affermato il dottor Malcolm Lock dell’unità sanitaria di Haldimand-Norfolk -. In quel momento non hanno visto segni di morsi o graffi e di conseguenza non hanno fatto al bambino un vaccino antirabbico”.
Per la privacy non è stata resa nota l’età del bambino. Le uniche cose che si sanno è che la vittima è stato portato in ospedale perché ha avuto delle complicazioni, dopo la notte trascorsa col pipistrello, ma una volta arrivato in ospedale non c’è stato più nulla da fare.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità “la rabbia è una malattia virale rara, ma mortale che può essere trasmessa agli esseri umani da un animale infetto, come pipistrelli, coyote, volpi o procioni, più comunemente attraverso la sua saliva. La malattia, che può causare gravi danni al cervello e al midollo spinale, causa quasi sempre la morte una volta che i sintomi sono comparsi”.
Si tratta del primo caso di rabbia umana acquisita, a livello nazionale, in Ontario dal 1967.