Trending News

Panico per la nuova “truffa del piccione”: “Una donna mi ha detto che avevo la pupù dell’uccello sul vestito, ma era senape. Mi ha rubato la collanina”

La signora anziana è stata fermata da una sconosciuta che ha voluto aiutarla

Almeno una volta nella vita può capitare che durante una tranquilla passeggiata avvenga l’ineluttabile. Una macchia di popò di piccione all’improvviso su posa o sull’abito o direttamente in testa. Fin qui tutto “normale”, quantomeno naturale accada.

Ma c’è chi ha ben pensato di sfruttare questa piccola “disgrazia” per trarne vantaggio e truffare signori o signore, specie di una certa età. È il caso di una ladra che a Bologna ha messo in atto la nuova “truffa del piccione”. Come riferito da Il Resto del Carlino, la 70enne Vanda Soverini è stata una delle prime vittime della ladruncola. “Era sabato scorso intorno alle 11.30 di mattina. – ha raccontato la vittima – Ero uscita di casa per buttare la spazzatura e avevo le mani piene di buste, due nella destra e due nella sinistra. Appena ho svoltato in via Turati, ho sentito qualcosa sulla testa, ho pensato subito che fossero feci di un uccello”.

In quel momento è avvenuto l’incontro sfortunato: “Poco dopo ho udito da dietro una voce femminile che mi chiamava, confermandomi quanto avevo immaginato: una signora mi ha detto infatti che un uccello mi aveva sporcato il cappotto e che mi avrebbe aiutato lei, pulendomi con un fazzoletto il punto che altrimenti, da sola, non sarei riuscita a raggiungere. Mi sono lasciata aiutare. Non pensavo assolutamente di essere vittima di una truffa”.

Una volta risolto il problema e rincasata, la signora si è accorta che qualcosa non quadrava: “Sentivo addosso un odore strano, come di aceto. Sulla giacca c’erano diverse macchie giallognole, quasi ocra (che si è scoperto dopo essere senape, ndr). Non riuscivo a capire cosa fosse di preciso. Solo alla sera, prima di andare a letto, mi sono accorta di non avere più al collo la catenina d’oro che portavo sempre. Me l’aveva regalata mia mamma quando ero giovane. Ora sono dispiaciuta non tanto per l’oggetto in sé, che comunque avrà un valore di qualche centinaio di euro, quanto per il valore affettivo che aveva”.

La vittima ha denunciato il fatto ai Carabinieri con la speranza di ritrovare la collanina, ma soprattutto per mettere in allarme tutte le possibili vittime e di stare attenti a non fidarsi degli sconosciuti.