Si erano definiti come “una famiglia allargata per chi era davanti ai microfoni e per chi l’ascoltava”, ma, a poco meno di un anno di distanza dalla dolorosa separazione, di quella Bobo TV non è rimasto nulla. Nemmeno il nome di Christian Vieri, che l’ex calciatore Antonio Cassano non vuole neanche menzionare.
Ospite al podcast Passa dal BSMT, infatti, l’ex giocatore di Roma e Inter ha raccontato qualcosa di più sulla fine della Bobo TV: “L’ho detto prima: detesto il tradimento più di ogni altra cosa al mondo. A me non frega niente, si è creato tutto grazie a Lele (Adani, ndr): io stavo a Genova, Ventola faceva ciò che diceva Adani. Poi si arriva a un punto dove a furia di tirare la corda si spezza e non si può più ricucire. Siccome a quella persona là (Vieri, ndr), io non voglio più dare importanza, non lo chiamerò neanche più per nome: è un capitolo chiuso“.
L’ex calciatore barese, insieme a Lele Adani, Christian Vieri e Nicola Ventola, commentava le notizie più importanti del mondo calcistico e sportivo, riuscendo a raggiungere, in pochi anni, un enorme seguito di pubblico. La separazione si consumò nel novembre 2023, quando Vieri annunciò in diretta che gli altri tre membri non avrebbero più fatto parte della Bobo TV.
Ma Cassano non ha rimorsi, né si dice dispiaciuto dall’esclusione: “No, a me non è dispiaciuto, meglio accorgerci prima di determinate cose, perché dopo è già troppo tardi. Noi prendiamo la nostra strada felicemente. La mia grande sofferenza è che con Lele e Nicola non si poteva fare altro”, spiega l’ex calciatore.
Da quel momento, infatti, Adani, Ventola e Cassano hanno deciso di proseguire da soli per la loro strada, fino alla creazione di un nuovo podcast, Viva el Futbol, lanciato ufficialmente ad agosto 2024: “Non mi è mancato dire la mia. Mi diverto a parlare perché mi diverto con Nicola e Lele. Siamo amici, perché poi è l’amicizia che fa andare avanti tutto“.
Ma sulla possibilità di un riappacificamento futuro con Vieri, Cassano è categorico: “Assolutamente no, il tradimento è un qualcosa che non posso accettare nella mia vita”, conclude l’ex calciatore della Nazionale.
