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“A Dubai sono stato 5 giorni in carcere. Una puzza di pisc*o ovunque, dormivamo in 20 in una cella”: Il Brasiliano racconta il suo incubo a La Zanzara

L'influencer romano si è scagliato contro la polizia del luogo: "Mi hanno speronato, sti figli di... Mi hanno pestato con lo sfollagente"

di F. Q.
“A Dubai sono stato 5 giorni in carcere. Una puzza di pisc*o ovunque, dormivamo in 20 in una cella”: Il Brasiliano racconta il suo incubo a La Zanzara

Non sono stati giorni facili per Massimiliano Minnocci, in arte “Il Brasiliano”, che, ai microfoni de La Zanzara, ha parlato della sua recente esperienza a Dubai, dove, per aver passato un semaforo rosso, ha trascorso cinque giorni in prigione.

“Ero a Dubai per fare delle sponsorizzazioni per dei ragazzi che lavorano con il trading online, ero lì da circa un giorno e mezzo e ho dovuto affittare una Lamborghini per fare un po’ di scena – spiega il Brasiliano al conduttore Giuseppe Cruciani, incuriosito dal racconto del suo ospite -. I semafori di Dubai durano 5 minuti di orologio contati, un’eternità e a un certo punto mi sono stufato e sono dovuto passare con il rosso. Dietro c’erano le guardie, ho sentito il rumore della sirena, non mi sono fermato e abbiamo fatto 4 chilometri di inseguimento, ti dico la verità mi è partita la malavita”, confessa Minnocci.

“Questo è l’errore”, dice Cruciani. Ma il Brasiliano lo interrompe e prosegue il suo racconto: “Mi hanno speronato, sti figli di… Mi hanno pestato con lo sfollagente e hanno cominciato a parlare tra di loro, io non capivo e ho alzato le mani per far capire che ero in pace ma mi hanno arrestato e portato al blocco uno“.

Una vita difficile, quella nel carcere di Dubai, nonostante Minnocci abbia trascorso in cella solo pochissimi giorni: “La prigione? Due giorni sono come un anno e mezzo al Regina Coeli in Italia. Tutto sporco, sudicio. Pensavo di non uscire più, ti dico la verità – spiega il Brasiliano -. Ho mangiato pane e acqua per cinque giorni. Avevamo dei materassini sottili buttati per terra come al 41bis, una puzza di pisc*o ovunque, dormivamo in 20 in una cella, erano tutti pakistani. Voglio rivalutare le carceri italiane e la polizia italiana, li amo. Preferisco restare anni in un carcere italiano che 5 giorni in cella a Dubai”.

Oltre al danno, la beffa, però, per il Brasiliano, che durante la detenzione si è visto chiudere il suo profilo Instagram, per motivi di cui però non è a conoscenza. Quindi, l’appello: “Caro Meta, se domani il Brasiliano tornerà nelle vie di spaccio sarà solo colpa tua! Faccio anche un appello affinché mi possiate donare i soldi per ripagare il tamponamento con la polizia di Dubai, i cui danni ammontano a circa 20mila euro”, conclude l’influencer.

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