L'attaccante tedesco si era rifiutato di firmare la maglia a sostegno della comunità Lgbtqi
Si era rifiutato di firmare le maglia arcobaleno a sostegno della comunità Lgbtqi – e prodotta per una campagna benefica – perché “io non firmo queste s*******e da gay“. Poi, sono arrivate le scuse pubbliche alla Bild: “Vorrei scusarmi per questo. L’argomento è stato chiaramente discusso internamente e chiedo tutta la vostra comprensione per non voler commentare ulteriormente l’accaduto“. Non è stato punito dal Wolfsburg ma Kevin Behrens, attaccante tedesco, è sparito dai radar e dal campo.
Un caso pubblico
Prima una semplice indiscrezione, poi la conferma è arrivata direttamente dal club tedesco. Lo scorso mese di settembre, in occasione di una campagna di marketing volta a dare l’esempio di inclusività con una maglia speciale color arcobaleno, Behrens si era rifiutato di prenderne parte lasciandosi andare a un commento omofobo. “Non firmerò mai queste s*******e gay” aveva detto ai collaboratori del club. Avvisata la società, il Wolfsburg aveva etichettato la situazione come atteggiamento intollerabile: “Durante una riunione interna ci sono state alcune dichiarazioni che non erano in linea con la posizione del VfL Wolfsburg. L’incidente è stato affrontato immediatamente a livello interno. Il VfL Wolfsburg sottolinea di essere consapevole della propria responsabilità sociale ed il club e i suoi dipendenti sanno che rappresentano la diversità e la tolleranza; valori fondamentali come il rispetto, l’onestà e l’apertura sono sempre stati saldamente radicati nella filosofia del club”. Successivamente, sono arrivate le scuse da parte del calciatore: “I miei commenti spontanei non sono stati assolutamente ok, chiudiamola qui“. Nessuna squalifica o multa: ad oggi, però, Behrens per ora ha giocato solo 42′ in stagione. Forse, non proprio una casualità.
Il precedente: il caso Mohamed Camara con il Monaco
Ricordate Mohamed Camara? Durante la partita contro il Nantes della passata stagione, il calciatore del Monaco (oggi dell’Al-Sadd, in Qatar) aveva coperto con lo scotch la patch della Ligue 1 con logo color arcobaleno, simbolo a favore dei diritti Lgbt. Era accaduto in occasione della giornata anti-omofobia, durante la quale il giocatore si era anche rifiutato di svolgere azioni di sensibilizzazione contro questo tipo di discriminazione. A differenza di Kevin Behrens, il centrocampista maliano era stato sanzionato con una squalifica di quattro giornate.