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Un tecnico del museo vede due lattine e le butta nella spazzatura: ma era l’opera d’arte di Alexandre Lavet

Il tecnico dell'ascensore che ha commesso l'errore stava sostituendo il tecnico abituale del museo che conosce, invece, molto bene la disposizione delle opere d'arte

Attimi di panico al Museo Lam, con sede a Lisse, nei Paesi Bassi. Inizialmente si era pensato ad un furto di una prestigiosa opera d’arte firmata dall’artista francese Alexandre Lavet nel 1988 e intitolata “All the good times we spent together“, ma poi dopo le prime indagini si è scoperto che si era trattato di un errore. Un tecnico degli ascensori era all’opera, tutto d’un tratto ha notato per terra due lattine di birra. Pensando che fosse stata opera di due turisti non proprio virtuosi, ha preso le lattine e le ha buttate nella spazzatura.

Ma quello che doveva essere un gesto virtuoso si è trasformato in un “giallo” che ha tenuto in fibrillazione per alcune ore i responsabili del prestigioso museo. Le lattine di birra di Alexandre Lavet sono state esposte appositamente all’interno del vano ascensore in vetro del museo. Dopo qualche ora poi il ritrovamento. Alla stampa è stato detto che “il museo non nutre alcun rancore nei confronti del tecnico dell’ascensore che ha commesso l’errore. Stava sostituendo il tecnico abituale del museo, che invece conosce bene l’edificio e le sue esposizioni. Stava solo facendo il suo lavoro in buona fede. In un certo senso, è una testimonianza dell’efficacia dell’arte di Alexandre Lavet”.

“Il tema della nostra collezione è il cibo e il consumo – afferma Sietske van Zanten, direttore del museo -. La nostra arte incoraggia i visitatori a vedere gli oggetti di uso quotidiano sotto una nuova luce. Esponendo opere d’arte in luoghi inaspettati, amplifichiamo questa esperienza e teniamo i visitatori sulle spine”.

L’opera d’arte “All the good times we spent together “di Alexandre Lavet (1988) inizialmente sembra essere niente più che due lattine di birra vuote. “Tuttavia, uno sguardo più attento rivela che queste lattine ammaccate – come spiega una nota diramata dal Museo – sono state meticolosamente dipinte a mano con colori acrilici, con ogni dettaglio replicato con cura. L’opera di Lavet ha richiesto molto tempo e impegno per essere creata. Per l’artista le lattine simboleggiano i ricordi cari condivisi con cari amici. Mentre le serate trascorse a sorseggiare drink possono sembrare banali, ma incarnano preziosi momenti di connessione”.

(Foto dal sito ufficiale del Museo Sam)