Era da poco rientrato in campo dopo la rottura del crociato. Ma quella allo stadio del Parà, in Brasile, si è trasformata nell’ultima partita della sua vita. Poco dopo il termine della gara, Ricardinho – all’anagrafe Ricardo Emanuel Alcantara Paiva – 22enne brasiliano del Remo, è stato ucciso nella notte a colpi di pistola. Coinvolti nella sparatoria a Marituba (cittadina situata nella regione metropolitana di Belem) anche due suoi amici. Da poco trasferitosi nel club di Serie C, il suo sogno era quello di entrare nel professionismo. Nel frattempo, gli investigatori sono in azione per trovare il killer e per comprendere il movente.

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Ucciso in una sparatoria
Aveva appena concluso una partita di calcio ed era a parlare con due suoi amici su un marciapiede, a pochi metri di distanza dallo stadio. Poco dopo, da un’auto nera che passava di lì sarebbero partiti dei colpi di pistola: questo, è quanto ricostruito dai giornali locali. La Polizia Civile, attualmente, ha avviato un’indagine per chiarire la dinamica e il movente.

La carriera di Ricardinho
Giovane promessa della squadra brasiliana, aveva giocato l’ultima stagione in prestito al Rio Branco. La sua migliore annata è stata quella del 2022 dove mise a segno 18 reti nell’Under 20 del Remo. Girato in prestito al Santa Rosa in Serie B, quest’anno avrebbe di nuovo trovato spazio a più di cinque mesi di distanza dal grave infortunio al crociato.

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