“Vi chiediamo di spostare l’incontro alla settimana successiva”. È la richiesta di Fiom, Uilm e Fim all’ad di Stellantis, Carlos Tavares, che ha convocato i sindacati alla vigilia dello sciopero unitario del settore automotive previsto il 18 ottobre. Non è la prima volta che il ceo del gruppo automobilistico, dopo un anno di silenzio, convoca i rappresentanti dei metalmeccanici alla vigilia di iniziative di protesta.

I sindacati si dicono “consapevoli della condizione critica” di Stellantis e del comparto auto rimarcando che “in questi mesi abbiamo chiesto ripetutamente un confronto con tutti gli interlocutori istituzionali e di impresa al massimo livello, fino a coinvolgere direttamente l’amministratore delegato e la presidente del Consiglio” Giorgia Meloni.

Quindi arrivano al dunque, sottolineando che l’incontro cadrebbe ad appena sette giorni dallo sciopero: “Pertanto, nel ringraziarvi dell’invito ricevuto per l’incontro previsto l’11 ottobre e condividendo l’importanza di dare continuità agli incontri con i massimi livelli della società, vi chiediamo di spostare l’incontro alla settimana successiva”.

Nello stesso tempo le tre sigle ricordano che “stanno investendo anche la presidenza del Consiglio per convocare un apposito incontro con le organizzazioni sindacali, Stellantis e le aziende della componentistica, per riprendere il confronto con l’obiettivo di concludere con un accordo tra le parti”, che sarebbe dovuto nascere dal fallimentare tavolo sull’automotive voluto dal ministro Adolfo Urso, “in grado di mettere in sicurezza e rilanciando il settore a partire dagli stabilimenti e dall’occupazione”.

La lettera porta la data del 27 settembre, ma – a quanto apprende Ilfattoquotidiano.it – Tavares non ha finora risposto alla sollecitazione. Nello stesso giorno della convocazione dei sindacati, il ceo di Stellantis sarà ascoltato in Parlamento dalla commissione Attività Produttive. Un’audizione sollecitata da tempo, quella dei vertici della casa automobilistica, che non aveva mai ottenuto risposta da parte della proprietà fino a pochi giorni fa.

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