Come rivela il Corriere della Sera, le persone che conoscono il 17enne al di fuori della sfera familiare avrebbero raccontato di altri incontri sessuali che il ragazzo aveva organizzato con diverse donne. Lui stesso durante l’interrogatorio di convalida dell’arresto aveva detto che “non era la prima volta che pagavo“. Non è chiaro se queste, come Campai, erano state raggiunte attraverso siti di incontri o in altri modi. Tuttavia, qualora questa ricostruzione dovesse trovare riscontri nelle indagini e alcune di loro dovessero essere identificate, difficilmente accetteranno di parlare visto quanto accaduto alla 42enne.
Da diversi giorni, però, il ragazzo cercava su internet modi di praticare sesso estremo e tecniche d’uccisione a mani nude. Fino a quando, il 19 settembre scorso, è arrivato il giorno dell’incontro con Campai. Dopo averla conosciuta in un sito d’incontri e averci parlato un po’, l’aveva invitata a casa sua a Viadana. La 42enne viveva a Parma e si è fatta accompagnare là dalla sorella che poi ne aveva denunciato la scomparsa. Nel garage della sua abitazione, il 17enne avrebbe avuto un rapporto sessuale con lei. Poi, però, lei gli avrebbe chiesto 350 euro invece dei 200 pattuiti. Il ragazzo ha detto che questo lo ha portato ad aggredirla, strangolandola con una tecnica a wrestling, colpendola con diversi pugni anche al volto e scaraventandola più volte contro il muro. Al 17enne la procura contesta l’omicidio volontario aggravato dalla premeditazione.
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La Redazione
Roma, 9 ott. (Adnkronos) - “Ogni giorno assistiamo a nuove prese di posizione discordanti tra i ministri sull'autonomia differenziata. Oggi è il turno del ministro Musumeci, che ha dichiarato con nettezza che non cederà la Protezione Civile alle regioni, sottolineando che le questioni di sicurezza nazionale devono rimanere sotto la responsabilità dello Stato". Così i componenti democratici della commissione Affari Costituzionali della Camera.
"Un pugno in faccia a Calderoli che conferma la superficialità e l’ideologia con cui il governo e la maggioranza hanno portato avanti la discussione sull’autonomia differenziata. La misura è colma, serve chiarezza: subito una sessione plenaria in commissione sull’attuazione dell’autonomia differenziata a cui dovrà prendere parte anche il ministro Calderoli. Vogliamo conoscere come il governo intende comportarsi nel confronto con le regioni nella sede del Parlamento e non dover assistere allo stucchevole spettacolo di interviste e dichiarazioni e di successive smentite".
Milano, 9 ott. (Adnkronos) - "Garantire un servizio che consente alle persone di accedere alla mobilità è una grande sfida economica, ambientale e sociale. Specie per noi, che siamo l’unico operatore privato all’interno delle grandi aziende pubbliche".
Lo ha sottolineato Silvia Granata, direttrice marketing & comunicazione di Autoguidovie, intervenendo al panel 'Sostenibilità inclusiva: rispetto, accoglienza, sostegno' al Salone della Csr e dell’innovazione sociale, corso a Milano.
"Noi -afferma Granata- ci reputiamo un po' speciali da questo punto di vista; del resto è facile dire mobilità, e quindi flotta, ambiente. La connessione più semplice con il mondo della sostenibilità è l'ambiente. Sono stati spesi milioni di euro da Autoguidovie e dallo Stato per garantire che in territori estremamente vasti come quelli che serviamo ci sia una flotta straordinaria e il prossimo anno avremo solo veicoli Euro 6, Euro 5 ed elettrici. Quindi lato ambiente mi sentirei di dire stiamo facendo tantissimo per garantire un futuro di mobilità. Ma non è tutto".
"La sfida -avverte Granata- per noi non è quella di portare un nuovo servizio ingegneristico, ma di portare inclusione. E per fare questo abbiamo ascoltato i cittadini". Il riferimento è, in particolare, al servizio sul territorio bellunese, un territorio aspro e montano, difficile da vivere: "Abbiamo ascoltato mamme, sportivi, anziani e badanti -spiega- e abbiamo capito che per loro, sentirsi inclusi c'era bisogno di un autobus che passasse quando ne avevano bisogno le persone e in orari diversi da quelli che decidevamo noi. Così abbiamo disegnato un servizio che si chiama 'Trillo', a chiamata, tutto basato sulla digitalizzazione. Abbiamo accompagnato gli anziani con delle classi digitali per aiutarli ad usare l'app, il 70% prenota da app e oggi abbiamo un servizio che funziona benissimo e ha sostituito il trasporto pubblico in alcune fasce orarie. Il risultato è il 30% di persone in più a bordo rispetto al trasporto normale, il 60% di risparmio su gasolio, la soddisfazione alle stelle, non abbiamo ancora toccato le 5 stelle ma ci stiamo arrivando, e tante tante persone che hanno chiamato il call center per chiederci soluzioni per poter viaggiare". In questo modo, conclude, "anche gli strumenti che già esistevano, come le plance per permettere l'ingresso a bordo delle persone a mobilità ridotta, hanno guadagnato un grande valore aggiunto. Esattamente come l'autista che aiuta queste persone a salire, che consente di ritrovare un rapporto con le persone, che per noi è altrettanto prezioso".
Roma, 9 ott. (Adnkronos) - Domani alle ore 15 a Roma, presso la sede del Movimento 5 Stelle (Via di Campo Marzio 46), si terrà la conferenza stampa “Aborto sicuro e accessibile in Europa”, evento organizzato su iniziativa del Comitato per le politiche di genere e per i diritti civili del M5S. "Attualmente sono 20 milioni le donne europee che non hanno accesso a un’interruzione di gravidanza legale e sicura. In Polonia, ad esempio, le donne continuano a morire a causa delle assurde restrizioni in vigore. Nella nostra stessa Italia, sono sempre di più le regioni in cui è diventato praticamente impossibile interrompere una gravidanza per l'eccessivo numero di medici obiettori, che di fatto impediscono un servizio previsto dalla legge, costringendo le donne a spostarsi di regione, allungare i tempi e sostenere spese ingenti", si legge in una nota dell'evento.
Per questo il M5S è la prima forza politica italiana ad aderire e sostenere ufficialmente la campagna My Voice, My Choice, che punta a sollecitare l'Unione Europea affinché faccia quanto è in suo potere per rendere l'aborto accessibile, sicuro e legale per tutte le cittadine europee, indipendentemente dalle normative vigenti nei singoli Paesi membri. All’evento parteciperanno Alessandra Maiorino (senatrice M5s e coordinatrice comitato politiche di genere e diritti civili M5s), Federica Vinci (co-coordinatrice My Voice, My Choice), Anna Bilotti (senatrice M5S e membro e diritti comitato politiche di genere civili M5S) Gilda Sortiello (deputata M5S), Carolina Morace (europarlamentare M5S).
Roma, 9 ott. (Adnkronos) - "Ministro, con l’interrogatorio preventivo introdotto dalla sua legge, per cui l’indagato prima di essere arrestato deve essere avvisato, convocato e interrogato dal giudice e soprattutto può liberamente consultare e conoscere tutti gli atti di indagine, compresi i nomi delle persone che lo accusano, certificate che il vostro motto è favori agli indagati e abbandono totale delle persone oneste. Per voi tutelare l’indagato ed evitare che vada in carcere conta di più della vita e dell’incolumità delle vittime, dei testimoni e di coloro che denunciano". Così la deputata M5S Carla Giuliano nel question time rivolgendosi al ministro Nordio.
"L’unica cosa che avrebbe dovuto fare lei oggi - ha detto la deputata M5S Valentina D'Orso nella replica - era scusarsi per i danni che la sua riforma sta già facendo. Avrebbe dovuto chiedere scusa a quel cittadino perbene che ha denunciato gli spacciatori e che se li è trovati sotto casa a minacciarlo ed è stato costretto a scappare in un’altra città. Perché a causa della sua orribile riforma quegli spacciatori, prima di essere arrestati, hanno potuto leggere il nome del testimone negli atti dell’indagine messi a loro disposizione".
"Vi ricordate il video di Salvini che citofonava a casa di presunti spacciatori? - ha detto ancora -. Ora a causa della vostra riforma sono gli spacciatori che vanno a citofonare a casa dei testimoni. E non c’è niente da ridere. Che Stato è, che governo è quello che per garantire spazi di impunità ai colletti bianchi e sottrarli al carcere, perché questa è la vera finalità dell’interrogatorio preventivo, mette in pericolo la stessa vita delle persone perbene che denunciano i reati e mortifica la domanda di giustizia che viene dalle vittime?". "Non sappiamo se la vostra è incapacità o è malafede, ma una cosa è certa: dovete chiedere scusa ai cittadini perché state rendendo l’Italia un Paese più ingiusto e più insicuro e dovete togliere il disturbo il prima possibile", ha concluso D'Orso.
Tel Aviv, 9 ott. (Adnkronos) - Le autorità di Kiryat Shmona, dove due persone sono state uccise dal lancio di razzi di Hezbollah, stanno chiedendo ai residenti di lasciare la cittadina al confine con il Libano. Lo rende noto un portavoce dell'amministrazione comunale.
"Abbiamo paura - ha detto il portavoce alla radio dell'esercito israeliano - Oggi ci sono 2.000 persone a Kiryat Shmona. Sono troppe. Chiediamo loro di lasciare la città".
Roma, 9 ott. - (Adnkronos) - "Sapevamo un po' tutti, dopo l'infortunio che le ha impedito di gareggiare a Parigi, che si sarebbe ritirata. Era inevitabile, abbiamo aspettato che lei la ufficializzasse come è giusto che sia. Di sicuro resterà nel nostro mondo, ci sono dei progetti per farle iniziare una carriera da allenatrice, anche perché sarebbe un peccato sprecare le conoscenza di Vanessa. In passato ha fatto una piccola esperienza e le è piaciuta, se sono rose fioriranno". Così all'Adnkronos Enrico Casella, direttore tecnico della nazionale di ginnastica artistica femminile e allenatore storico di Vanessa Ferrari, in merito al ritiro della ginnasta bresciana all'età di 33 anni.
"Smette la più grande ginnasta italiana di tutti i tempi, senza ombra di dubbio -sottolinea Casella-. Senza gli infortuni avrebbe sicuramente vinto molto di più ma da ogni problema fisico è sempre tornata con una forza e una determinazione straordinarie. I ricordi più belli con lei? Tra tanti ne scelgo due: il primo il titolo iridato nell'All-around del 2006 a neanche 16 anni e il secondo l'argento olimpico di Tokyo".
Roma, 9 ott. (Adnkronos) - "Qualcuno si deve mettere in pace con sé stesso. Suscitano davvero ilarità le dichiarazioni di Boccia, grillini ed esponenti vari del Pd che si lamentano del fatto che il centrodestra non si sarebbe presentato alla riunione della Commissione di Vigilanza. Siamo alla commedia dell'assurdo. La riunione, infatti, avrebbe dovuto fissare la data di una riunione della stessa Commissione di Vigilanza per esaminare la proposta di presidenza della Rai. Ma, da più parti, il Pd, i grillini e altri hanno annunciato che non parteciperanno mai a quella riunione, per impedire che qualcuno voti per una buona candidatura e faccia ottenere, a chi deve fare il presidente della Rai, i due terzi dei membri della Vigilanza". Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, membro della Commissione di Vigilanza Rai.
"In pratica - spiega ancora - le varie sinistre annunciano che non andranno a una riunione e si lamentano del fatto che il centrodestra non vada alla riunione che viene convocata per indire una riunione che le sinistre diserteranno. Lo so che sembra uno scioglilingua. Ma più che altro mi pare che stiamo assistendo a uno ‘scioglicervelli’ autolesionistico, praticato a proprio danno dalle sinistre del nostro Parlamento".
"Vadano pure avanti. Quando decideranno di partecipare alle sedute, sia che si tratti di votare per gli organi della Rai sia che si tratti di votare per la Corte costituzionale, sarà possibile condividere questa positiva esperienza. Ma dal momento che hanno deciso di mettere in atto un boicottaggio non possono pensare di fare i propri comodi e di dare ordini a noi circa la nostra condotta. Ne ho viste tante, ma questa vicenda mi fa davvero ridere a crepapelle", conclude Gasparri.
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