“Cosa dice Giorgia Meloni, dove sono i ‘patrioti’?”. All’indomani dell’attacco dell’esercito israeliano di Netanyahu al contingente italiano delle Nazioni Unite in Libano, e dopo i nuovi attacchi alle basi Onu, da Genova a margine di un evento per le elezioni regionali, il leader del M5s Giuseppe Conte attacca: “Continuano gli attacchi dell’esercito di Israele al contingente Unifil e, quindi, anche ai militari italiani. Io spero che anche coloro che non vogliono ancora vedere quello che sta succedendo, adesso aprano finalmente gli occhi: siamo di fronte ad attacchi che si confermano in violazione di qualsiasi norma, la più elementare, di diritto internazionale e questo succede ormai da dodici mesi”. A proposito della guerra di Israele Conte aggiunge: “A Gaza c’è un sistematico sterminio della popolazione civile palestinese. Le aggressioni violente in Cisgiordania ormai non si contano più. Adesso Israele, il governo di Netanyahu, vuol fare lo stesso nel sud del Libano. Dove sono i nostri patrioti?”.

Parlando delle posizioni prese dal Governo, Conte riconosce che non si possa fare di tutta l’erba un fascio: “Il ministro Crosetto ha avuto delle parole anche chiare, ne prendiamo atto, ma la Meloni? Siamo rimasti ancora al post con la sorella in cui si lamentano degli accessi abusivi: per carità, questione assolutamente importante, ma quando la smetterà, con gli altri ‘patrioti’, di fornire copertura politica al governo di Netanyahu responsabile di crimini di Stato?

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