Cronaca

Chiodi sull’asfalto e 17 furgoni per bloccare la strada: assalto ad una fabbrica di scarpe a Fucecchio. Ma il colpo grosso non riesce

Un gruppo di banditi ha messo a segno un furto nella notte tra giovedì e venerdì in un’azienda che produce calzature per un marchio di lusso. Per la fuga, si apprende dagli inquirenti, i malviventi hanno bloccato con auto e furgoni la strada d’accesso alla fabbrica, coprendo l’asfalto di chiodi per bloccare possibili inseguitori. Il colpo, degno di un action movie hollywoodiano, è stato realizzato a Fucecchio, in provincia di Firenze. Il Comune di Fucecchio ha sospeso per alcune ore del mattino i servizi di trasporto scolastico e il trasporto pubblico locale (bus e corriere) in alcune frazioni per rimuovere gli ostacoli.

Dalle prime ore dell’alba i carabinieri stanno cercando di ricostruire la dinamica del furto. In base alle prime indiscrezioni, la banda era formata da un gruppo tra 15 e 20 malviventi e, per bloccare le strade dell’area industriale, hanno utilizzato 17 vetture, tutte rubate da concessionarie di Toscana, Marche ed Emilia Romagna. Una volta all’interno, la banda – che sembrano essere composta da dei veri professionisti, – ha causato vari danni, ma senza riuscire a portar via il bottino prefissato. Al vaglio degli investigatori i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona.

“Non si è mai vista una cosa del genere, scene così si vedono nei film” commenta Giacomo Tiezzi, rappresentante legale della Freeland Calzature. L’azienda, circa 300 dipendenti, produce diverse tipologie di scarpe per le grandi firme internazionali del lusso. E’ merce pregiata e di valore economico importante. “Cercavano il prodotto finito – spiega Tiezzi – la merce già inscatolata e pronta per la vendita in negozio, ma non sono arrivati al caveau“. I ladri infatti non sono riusciti ad accedere al caveau dove sono custodite le scarpe pronte alla vendita e prima di fuggire hanno portato via solo qualche decina di scatole di scarpe, ma di quelle da ultimare. Il bottino è in corso di quantificazione ma sarebbe inferiore ai danni materiali causati allo stabilimento. “I danni sono ingenti dal punto di vista strutturale – spiega Tiezzi – Hanno distrutto cancelli e portoni e usato furgoni come ariete. Siamo certi che il danno strutturale supera il valore della merce rubata”.

L’allarme dell’azienda è scattato intorno alle 4.30 del mattino e questo potrebbe averli disturbati. A quel punto, sono stati gli stessi titolari della fabbrica ad allertare le forze dell’ordine che sono intervenute in poco tempo con diverse pattuglie. “È un’operazione che i malviventi hanno studiato a tavolino e che, oltre ai danni causati ad un’importante azienda, ha creato disagi a gran parte del nostro territorio. Esprimo la mia vicinanza agli imprenditori colpiti e ringrazio le forze dell’ordine”, ha affermato la sindaca Emma Donnini.