Poiché le imprese riunite in Confindustria non ne vogliono sapere di alzare gli stipendi, giàtra i più bassi d’Europa, gli affitti ai lavoratori di cui hanno bisogno li pagheremo noi. Alla richiesta del presidente degli industriali Emanuele Orsini, il ministro Adolfo Urso risponde “presente!”. Parlando della legge di bilancio in lavorazione, giovedì Urso ha precisato che “sarà reso strutturale il taglio del cuneo fiscale” e che “ci sarà il piano casa che è la prima cosa che ha chiesto il presidente di Confindustria Orsini quando è stato eletto”.
Il fatto che lo Stato usi i soldi dei contribuenti per sobbarcarsi una parte delle spese per la casa dei lavoratori, in concreto non è altro che l’ennesimo sussidio concesso alle imprese del paese. Non ci vuole molto a capire che in questo modo i datori di lavoro possono evitare di aumentare gli stipendi per portarli ad un valore commisurato al costo della vita delle zone in cui risiedono. Purtroppo così si va poco lontano. Finché le politica principale delle aziende sarà quella di lesinare il più possibile sul costo del lavoro, scordiamoci l’innovazione e gli incrementi di produttività tanto auspicati.
Da poco alla guida di Confindustria, Orsini (il presidente che pensa di ridurre i costi del energia installando piccoli reattori nucleari in ogni azienda) ha scoperto che per un neoassunto che guadagna mille euro al mese, quando va bene, pagare l’affitto può essere un problema. La soluzione sarebbe ovvia, alzare gli stipendi. Ma ce n’è una più facile e conveniente, fare pagare la differenza allo Stato. Siamo insomma in pieno sussidistan, per usare un termine caro agli imprenditori.
Volendo essere cattivi, un’impresa che non riesce a pagare i dipendenti abbastanza per convincerli a lavorare per lei è un’impresa inefficiente che non è in grado di stare sul mercato. Andrebbe chiusa o ristrutturata, come gli imprenditori privati chiedono che avvenga sempre per le aziende pubbliche.
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La Redazione
Roma, 11 ott. (Adnkronos) - "Il Gruppo Sofidel è uno dei principali produttori al mondo di carta per uso igienico e domestico: carta igienica, asciugatutto, tovaglioli, fazzoletti, asciugamani in carta e veline. E la sostenibilità è una leva strategica pienamente integrata nel modello di crescita che ne guida le scelte industriali lungo tutta la catena di creazione del valore: dall’impegno per migliorare gli standard di sostenibilità della filiera di approvvigionamento, all’utilizzo di cellulosa 100% certificata da terze parti indipendenti, ai processi produttivi efficienti e alla localizzazione degli stabilimenti in prossimità dei mercati di distribuzione per ridurre l’impatto dei trasporti". Ad affermarlo è Riccardo Balducci, Group Sustainability Director di Sofidel, ha partecipato alla tavola rotonda "Climate journey: definire il percorso, valutare i risultati" che si è tenuta oggi, al Salone della Csr.
"Nel 2023, la riduzione delle emissioni dirette di CO2 - sottolinea - è stata del -11,5% rispetto al 2018, grazie agli interventi sull’efficienza energetica, all’impiego di impianti di cogenerazione e all’utilizzo di energie rinnovabili per favorire la transizione energetica. Un impegno che passa anche da una puntuale rendicontazione dei risultati per la quale Sofidel si affida ai più autorevoli rating internazionali: il Gruppo, ad esempio, è rientrato nella fascia Leadership dei rating Climate Change 2023, Forests 2023 e Supplier Engagement Rating Report 2023 di Cdp. Mentre nel 2024, nel rating di Morningstar Sustainalytics è stato inserito nella categoria 'Low Risk', dove si trovano le aziende con una forte capacità di gestione dei rischi ambientali, sociali e di governance. Risultando fra l’altro al primo posto nel suo settore di riferimento, quello degli 'Household Products'".
In termini di transizione ecologica, aggiunge, "è invece certamente da evidenziare l’impegno assunto nel 2023 con Sbti per raggiungere Net Zero entro il 2050 ovvero la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e la conseguente rimozione delle emissioni residue fino al punto più vicino possibile allo zero lungo tutta la catena del valore. Un obiettivo sfidante per raggiungere il quale Sofidel sta lavorando all’incremento dell’utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili attraverso una strategia multi-opzione che tiene conto dei contesti legislativi, delle condizioni climatiche, delle disponibilità infrastrutturali, delle risorse naturali, delle tecnologie e degli incentivi disponibili nei Paesi in cui opera".
Roma, 11 ott. (Adnkronos) - "Il Gruppo Sofidel è uno dei principali produttori al mondo di carta per uso igienico e domestico: carta igienica, asciugatutto, tovaglioli, fazzoletti, asciugamani in carta e veline. E la sostenibilità è una leva strategica pienamente integrata nel modello di crescita che ne guida le scelte industriali lungo tutta la catena di creazione del valore: dall’impegno per migliorare gli standard di sostenibilità della filiera di approvvigionamento, all’utilizzo di cellulosa 100% certificata da terze parti indipendenti, ai processi produttivi efficienti e alla localizzazione degli stabilimenti in prossimità dei mercati di distribuzione per ridurre l’impatto dei trasporti". Ad affermarlo è Riccardo Balducci, Group Sustainability Director di Sofidel, ha partecipato alla tavola rotonda "Climate journey: definire il percorso, valutare i risultati" che si è tenuta oggi, al Salone della Csr.
"Nel 2023, la riduzione delle emissioni dirette di CO2 - sottolinea - è stata del -11,5% rispetto al 2018, grazie agli interventi sull’efficienza energetica, all’impiego di impianti di cogenerazione e all’utilizzo di energie rinnovabili per favorire la transizione energetica. Un impegno che passa anche da una puntuale rendicontazione dei risultati per la quale Sofidel si affida ai più autorevoli rating internazionali: il Gruppo, ad esempio, è rientrato nella fascia Leadership dei rating Climate Change 2023, Forests 2023 e Supplier Engagement Rating Report 2023 di Cdp. Mentre nel 2024, nel rating di Morningstar Sustainalytics è stato inserito nella categoria 'Low Risk', dove si trovano le aziende con una forte capacità di gestione dei rischi ambientali, sociali e di governance. Risultando fra l’altro al primo posto nel suo settore di riferimento, quello degli 'Household Products'".
In termini di transizione ecologica, aggiunge, "è invece certamente da evidenziare l’impegno assunto nel 2023 con Sbti per raggiungere Net Zero entro il 2050 ovvero la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e la conseguente rimozione delle emissioni residue fino al punto più vicino possibile allo zero lungo tutta la catena del valore. Un obiettivo sfidante per raggiungere il quale Sofidel sta lavorando all’incremento dell’utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili attraverso una strategia multi-opzione che tiene conto dei contesti legislativi, delle condizioni climatiche, delle disponibilità infrastrutturali, delle risorse naturali, delle tecnologie e degli incentivi disponibili nei Paesi in cui opera".
Roma, 11 ott. (Adnkronos) - "No siamo sempre stati testardamente unitari e continueremo ad esserlo. Certamente siamo sempre stati disponibili e continuiamo a essere disponibili anche noi". Così Elly Schlein sulle parole di Giuseppe Conte su una piazza unitaria in Liguria per le regionali. "La Liguria affronta una sfida molto importante -ha detto la segretaria del Pd a margine di una iniziativa a Mormanno in Calabria- con un'ottima candidatura da parte nostra, quella di Andrea Orlando, che ha tutte le competenze, sulla sanità pubblica, il lavoro, la reindustrializzazione, che servono per assicurare un futuro dopo nove anni di malgoverno delle destre".
Milano, 11 ott. (Adnkronos) - Manuel Mastropasqua stava tornando a casa da lavoro quando è stato accoltellato al torace. Il ragazzo, 31 anni, è morto la scorsa notte a Rozzano. Italiano, classe 1993, è stato trovato dai carabinieri a terra in Viale Romagna, attorno alle 3.30 del mattino e trasportato all'ospedale Humanitas di Milano, dove è deceduto.
A trovare il giovane, che viveva a Rozzano, riverso e già privo di sensi, è stata una pattuglia della tenenza dei carabinieri che passava di lì.
Non si sa da quanto tempo la vittima fosse stato colpito con la coltellata al torace. Si sa solo che tre ore prima, a mezzanotte - come spesso capitava - aveva finito il turno in un supermercato di Milano. Da lì, di notte e usando i mezzi pubblici, impiegava oltre due ore per rientrare a casa, che è poco distante dal luogo in cui è stato trovato agonizzante, vicino alla fermata del tram.
Al momento sembra che in zona non ci siano telecamere che potrebbero aver ripreso l'aggressione. I carabinieri stanno però studiando il tragitto percorso dalla vittima, per verificare se altri 'occhi elettronici' possano aver immortalato qualche dettaglio utile alle indagini, che ora procedono in ogni direzione. Il fatto che Mastrapasqua avesse con sé il telefono e il portafogli, sebbene senza soldi, allontana ma non esclude l'ipotesi di una rapina finita male.
Roma, 11 ott. (Adnkronos) - Durante l'audizione del ceo di Stellantis, Carlos Tavares, alla Camera è andato in scena un botta e risposta con Carlo Calenda. Anzi più di uno. "Un vivace confronto", come lo ha definito il leader di Azione interpellato dall'Adnkronos sull'accaduto.
Al centro dello scambio, i numeri. Quei numeri su cui, secondo Calenda, Tavares è stato quanto meno evasivo. Durante la replica di Tavares, Calenda ha interrotto il Ceo di Stellantis sul numero dei brevetti. "Ha detto 'approfondirò' ma il punto è che non ha approfondito alcun numero", rimarca Calenda. Poi al termine dell'audizione Calenda ha chiesto a Tavares di lasciare agli atti due slides di impegni di Stellantis che il Ceo aveva mostrato in audizione, ma il manager si è rifiutato. "Ci ha fatto vedere due slide. E gli ho chiesto: 'Quindi ce le lascia?'. Lui ha risposto che era materiale confidenziale e non poteva lasciarlo alla commissione. Una presa in giro".
Roma, 11 ott. (Adnkronos Salute) - "Come Unindustria Sanità esprimiamo apprezzamento per il recente provvedimento della Regione Lazio, guidata dal presidente Francesco Rocca, che prevede lo stanziamento di 17 milioni di euro per prestazioni aggiuntive al fine di ridurre le liste d'attesa". Così Luca Marino, vicepresidente di Unindustria con delega alla Sanità, in una nota. "Accogliamo con favore il coinvolgimento delle strutture private accreditate che da sempre sono una risorsa fondamentale per il corretto funzionamento del sistema sanitario regionale - prosegue Marino - Le strutture private sono pronte da subito a collaborare potendo mettere a disposizione una capacità produttiva superiore a quella finora utilizzata, soprattutto dopo anni di budget bloccati e ridotti".
Il piano, che prevede l'acquisto di circa 400mila prestazioni extra-budget, rappresenta una soluzione cruciale per garantire ai cittadini laziali un servizio sanitario più efficiente e tempestivo, sfruttando appieno le potenzialità del sistema privato accreditato.
"Il nostro sistema sanitario nazionale fondato su un equilibrio tra strutture pubbliche e private - aggiunge Marino - è da sempre riconosciuto come uno dei più efficienti a livello internazionale, con un impiego ottimale delle risorse, ma per mantenerlo tale è importante che tutti diano il proprio contributo. Noi, come strutture private accreditate, siamo pronte a fare la nostra parte e a contribuire in modo significativo alla risoluzione di questa problematica, garantendo un servizio adeguato ai cittadini", conclude il vicepresidente di Unindustria Sanità.
Roma, 11 ott. (Adnkronos Salute) - “In questo quadro di sviluppo del sapere infermieristico” è “utile l’istituzione dell'assistente infermiere, una figura che serve all’evoluzione della professione infermieristica”. Lo ha detto Margrieta Langins, Nursing and Midwifery Advisor at the World Health Organization-Europe, analizzando la situazione italiana, partecipando alla tavola rotonda che ha chiuso l’evento ‘Sfide e priorità della professione infermieristica in Europa e nel mondo’ promosso da Fnopi, Federazione nazionale degli Ordini e professioni infermieristiche, oggi a Roma, all’Auditorium del ministero della Salute. All’evento, che ha visto infatti la partecipazione dell’Organizzazione mondiale della sanità Langins si è impegnata a rafforzare la collaborazione con la Federazione e il Cersi, Centro di eccellenza per la ricerca e lo sviluppo dell'infermieristica, istituito dalla Federazione in questo mandato.
Nel suo intervento, Americo Cicchetti, direttore generale della programmazione del ministero della Salute, ha sottolineato l’importanza di “sfruttare le competenze per cambiare l’organizzazione. Su questo dobbiamo lavorare insieme alle professioni infermieristiche e sanitarie in genere. Da parte della mia Direzione e del ministero - ha assicurato - c’è la piena disponibilità a collaborare su questo e su altri fronti che la Fnopi riterrà opportuni”. Cicchetti, che con Fnopi e il Centro di ricerca Cersi ha avviato una stretta collaborazione in termini di supporto alla ricerca infermieristica soprattutto nella misurazione delle prestazioni, ha affermato che, “come ministero, puntiamo a dare risposta all’esigenza di attuare un’integrazione organizzativa che permetta di rimettere in connessione l’ospedale e il territorio, quindi tra attività di assistenza per acuti e attività di assistenza primaria da potenziare. E su questo è fondamentale il ruolo delle professioni sanitarie, dal punto di vista gestionale”.
L’evento di oggi conclude una 2 giorni di incontri internazionali che si è aperta ieri, 10 ottobre, con la seconda edizione dell’International Congress of Nursing Regulators organizzata da Fnopi, che ha riunito a Roma i referenti di numerosi Ordini infermieristici d’Europa e del Mondo. “Sono stati 2 giorni importanti – commenta la presidente Fnopi, Barbara Mangiacavalli– che aprono la strada a un rapporto sempre più proficuo con la Regione Europea dell’Organizzazione mondiale della sanità e con gli Enti regolatori delle professioni infermieristiche internazionali. Un percorso che ha lo scopo di condividere lo stesso linguaggio, costruire i dati e sensibilizzare le istituzioni rispetto alle esigenze della professione infermieristica. Serve collaborare come abbiamo iniziato a fare, per assumere una posizione forte nei confronti dell’Europa e far sentire di più il peso degli enti regolatori con l’obiettivo di ottenere risultati importanti per i professionisti e - conclude - per i cittadini che chiedono assistenza”.
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