Musica

“Mamma si doveva operare, le hanno diagnosticato il cancro per la terza volta. Volevo smettere con la musica”: Ghali in lacrime racconta “Niente Panico”

Il rapper e il dialogo intimo e profondo rivolto non solo a se stesso, ma a tutta la sua generazione

di F. Q.
“Mamma si doveva operare, le hanno diagnosticato il cancro per la terza volta. Volevo smettere con la musica”: Ghali in lacrime racconta “Niente Panico”

“Niente Panico” è il titolo del nuovo singolo di Ghali. Il risultato di un viaggio lungo oltre due anni “per un brano che ha attraversato tante fasi della vita dell’artista, scritto e composto a distanza di mesi, frase per frase in giro per il mondo e arricchito via via da nuove esperienze e suggestioni, riflesso di una crescita importante, vissuta sulla propria pelle”.

“È un brano a cui tengo molto, mi ha aiutato tanto in questi anni non sempre facili – ha scritto Ghali nelle note per la presentazione del brano – e quando lo ascolto è come se stessi tendendo una mano a me stesso. Come poche volte nel mio percorso artistico, sento di aver creato qualcosa in grado di curarmi. C’è una componente profondamente rassicurante in ‘Niente Panico’, quasi fosse una preghiera che mi ricorda di restare tranquillo anche nei momenti più bui”.

L’artista, a poche ore dalla pubblicazione del brano, ha scritto un lungo post sui social per raccontare esattamente gli ultimi accadimenti della sua vita, che hanno portato poi alla creazione del nuovo singolo. A corredo la foto di Ghali in lacrime, emozionato e un altro scatto in cui tiene stretta la mano della madre: “Mia mamma si doveva operare. Un mese fa le hanno diagnosticato il cancro per la terza volta. Quando ci siamo svegliati quella mattina, il cielo era grigio. Mia mamma si è messa a pregare e mentre lo faceva piangeva e io riuscivo a sentire le sue lacrime piombare sul tappeto”.

Quello che preoccupava l’artista era “la paura che mia mamma non riuscisse a superare l’operazione era sempre più forte. In quei giorni mi facevo mille domande: cosa dovrei fare prima che entri in sala operatoria? Come devo passare questi ultimi giorni con lei? Dovremmo guardare dei film insieme? Basteranno le preghiere che abbiamo fatto insieme ? Come affronterò il tour in arrivo ? Ha senso che io stia scrollando TikTok? E se me ne pentissi? A cosa servono tutti sti soldi e questo successo?“.

Il colpo è stato durissimo per Ghali: “Ho pensando più volte di smettere di fare musica e lo gridavo spesso in faccia a mia madre. Quei giorni mi sentivo solo. Entravano e uscivano medici, donne delle pulizie, infermiere, tutti continuavano a chiederci come stavamo. Mia madre mi disse ‘Ecco vedi? Ghali tu devi continuare, non hai fratelli, non hai sorelle, la musica è un dono di Dio, Dio ti sta dando fratelli e sorelle tramite la musica‘. Spesso andavo a prendermi una boccata d’aria nel giardino dell’ospedale e quel giorno ero lì. Ho messo le cuffie e ho schiacciato play su Niente Panico”.

Un ascolto che ha scosso il cantautore: “Mi emoziono e faccio sempre fatica a trattenere le mie lacrime quando ascolto questo brano, ma quella volta è stato particolarmente intenso. Il vento intorno a me si sollevò, ho sentito una carezza e le mie lacrime scivolavano sul viso fino a finire sul prato, i cespugli intorno si muovevano. In quei giorni ho avuto tanta paura, ma grazie a Dio l’operazione è andata bene. Quel giorno ho capito di aver scritto una cura, e per questo è la canzone più importante della mia vita“.

La canzone è dedicata “a chiunque stia passando un momento difficile, per qualunque ragione, che sia lavoro, una malattia, un esame all’università, una guerra o un amore finito, perché qualunque problema di salute mentale merita rispetto e comprensione. Dedico questa canzone a chiunque stia passando un momento in balia della paura”.

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