“Ci siamo conosciute da pischelle, tramite amici in comune: eravamo entrambe single, lei girava col motorino. Era simpaticissima”, Anna Falchi racconta al settimanale “Oggi” l’amicizia con Giorgia Meloni: “Una volta mi invitò ad andare all’inaugurazione di un bar di un suo amico all’Eur. All’epoca ero io il ‘personaggio’, avrei portato visibilità. E lei mi confidò che avrebbe lasciato il Popolo delle libertà per fondare qualcosa di suo. Mi disse: ‘A Berlusconi voglio bene, ma non mi riconosco più in quell’uomo‘. Ha sempre avuto due palle ‘fumanti'”, ha aggiunto la conduttrice de “I fatti vostri“.
“Sono una sua grandissima sostenitrice, l’ho votata, abbiamo degli amici in comune e quando eravamo entrambe single spesso uscivamo insieme a fare degli aperitivi”, aveva detto un anno e mezzo fa a “Un giorno da pecora” dopo i primi cento giorni di governo Meloni a cui aveva dato un voto positivo “otto e mezzo”. Dal 2007 al 2020 è quasi sparita dalle scene: “Per via degli scandali seguiti all’arresto di Ricucci. La gente è vigliacca, ti lascia da sola. All’improvviso intorno a te c’è il vuoto. Non potevo permettermi di stare a casa, non ho ricevuto un euro di alimenti. Certo, fare uno dei cento reality che mi hanno offerto sarebbe stato più comodo, ma la mia vita è stata un reality: da Fiorello in poi, non ho più avuto privacy. Avevo già dato”, ha spiegato Falchi a cui negli ultimi mesi sono stati attribuiti diversi flirt.
“L’unico flirt vero è stato Andrea Crippa (vicesegretario della Lega, ndr). Esco con tantissimi uomini, l’ultimo è un amico della fidanzata di mio fratello: avevo i tacchi, mi ha sorretto tra i sampietrini. Ho rotto il mio guscio, ora che Alyssa è cresciuta vivo una nuova giovinezza”, l’attrice perderebbe la testa per Zlatan Ibrahimovic, da oltre vent’anni legato all’ex modella svedese Helena Seger: “Adesso il mio sogno nel cassetto è Ibrahimovic. Non l’ho mai incontrato, per me è l’uomo per eccellenza, e ha la mia stessa ironia. È l’unico che mi fa palpitare”.
Il prossimo 14 ottobre quando uscirà “Della morte Dell’amore“, un horror di 30 anni fa ispirato a Dylan Dog, rivedrà Rupert Everett: “Sarà una grande emozione. Un film horror ma con tanto erotismo? Io ero a digiuno persino di baci cinematografici e sul set si ‘spingeva’ parecchio. La cosa che mi preoccupa più di tutte, oggi che sono una signora della tv rassicurante, di quelle che danno i consigli per la spesa, è che il pubblico mi ritroverà a far l’amore su una tomba. Alyssa, mia figlia, mi ha detto: ‘Mamma, voglio venirlo a vedere con te!’. Mi vergognerò da morire”. Everett in quegli anni aveva da poco fatto coming out: “Ma come mi ha baciato lui, nessuno mai”, ha precisato Falchi.
