L’ong WeWorld e il collettivo di arte pubblica Cheap hanno lanciato una nuova campagna dal titolo “Legalize mestruazioni” per sensibilizzare sul tema della giustizia mestruale. Per un mese saranno affissi manifesti su 25 bacheche di Via dell’Indipendenza a Bologna. L’obiettivo? Stimolare conversazioni non giudicanti su un argomento ancora troppo poco dibattuto in Italia e non adeguatamente considerato nelle agende politiche del nostro Paese e creare un movimento che possa incentivare cambiamenti concreti, per garantire i diritti mestruali a tutte le persone.
La campagna verrà presentata venerdì 18 ottobre con l’evento “Legalize mestruazioni. Dalla Street Poster Art ai podcast per raccontare che le mestruazioni non sono solo “cose” da donne”, in programma dalle 18.00 alle 19.30 al DAS (via del Porto 11/2, Bologna). L’evento si svolgerà all’interno della prima edizione del WeWorld Festival Bologna – Film e Racconti dai Margini che si terrà dal 17 al 20 ottobre. WeWorld è un’organizzazione italiana indipendente – impegnata da oltre 50 anni in progetti di cooperazione allo sviluppo – che promuove la giustizia mestruale in Italia e nel mondo. CHEAP è invece un collettivo di arte pubblica – tra i più riconosciuti e apprezzati in Italia – che attraverso l’uso della carta come supporto espressivo dal 2013 esplora il legame profondo tra arte, attivismo e spazio pubblico.
“Ogni mese – scrivono gli organizzatori della campagna – 1,9 miliardi di persone nel mondo, in media, hanno le mestruazioni e sono tante le discriminazioni che possono subire: perdere giorni di scuola o lavoro, sentire sminuito il dolore mestruale o non vedere riconosciuti i sintomi della perimenopausa, battute sull’umore e sullo stato emotivo ma anche difficoltà di accesso a bagni sicuri, acqua e prodotti mestruali“. È su queste basi che “Legalize Mestruazioni” propone di abbattere gli stereotipi e lo stigma su mestruazioni e menopausa. La campagna vuole mettere al centro i diritti mestruali come diritti umani, parla di tampon tax, interpreta come forma equa di welfare il congedo mestruale, promuove il superamento della povertà mestruale chiedendo una cosa davvero molto semplice: giustizia per le persone che hanno le mestruazioni.
“Quello che serve è adottare un’ottica di giustizia mestruale. Quando c’è, tutte le persone che hanno le mestruazioni possono accedere ai prodotti mestruali che desiderano, sono libere di decidere per il proprio corpo, ricevono adeguate informazioni, possono vivere il proprio ciclo libere da stigma e da disagio psicologico e non sono limitate nella partecipazione alla vita sociale”, ha dichiarato Martina Albini, responsabile del Centro Studi di WeWorld. Qui il programma del Festival
Foto di Michele Lapini
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La Redazione
Roma, 12 ott. (Adnkronos) - "Quando serve, per l'interesse nazionale, noi siamo sempre disponibili a un dialogo nel merito" con il governo. Così Elly Schlein alla festa del Foglio ricordando di aver già sollecitato una collaborazione con Giorgia Meloni su diversi temi da quello della violenza contro le donne alla sicurezza sul lavoro. Ma, aggiunge, "abbiamo anche visto passi fatti insieme sul terreno della politica internazionale. A febbraio una nostra mozione sul cessate il fuoco è passata anche con l'astensione della maggioranza".
Roma, 12 ott. (Adnkronos) - "Con il Movimento 5 stelle abbiamo idee diverse, altrimenti staremmo nello stesso partito", ma le differenze si devono riuscire a comporre, come facciamo su molte elezioni regionali". Così Elly Schlein alla festa del Foglio.
Roma, 12 ott. (Adnkronos) - "Quale film consiglierei agli altri leader? Ieri sono stata in Calabria e in uno degli interventi è stato citato il bel film 'Un mondo a parte' che parla esattamente delle aree interne del Paese che si stanno spopolando e dei cittadini di quei territorio che cercano di contrastare quello spopolamento aprendo porte accoglienza. Serve una politica mirata contro lo spopolamento delle aree interne". Così Elly Schlein alla festa del Foglio.
E al Pd consiglia 'Speriamo che me la cavo'? "Noi ce la stiamo già cavando e piuttosto bene se ricordiamo da dove siamo partiti: dopo la sconfitta delle politiche del 2022 e contro tutti i pronostici siamo aumentati di 5 punti alle ultime europee e di 10 punti nei sondaggi rispetto a quelli di gennaio dell'anno scorso".
Roma, 12 ott. (Adnkronos) - "Si fa fatica a trovare un costituzionalista nelle audizioni fatte in Parlamento, che dica che quella del premierato sia una buona riforma. E' una riforma che accentra il potere nelle mani del capo del governo e indebolisce Parlamento e presidente della Repubblica. Noi non ci stiamo a mettere in discussione i poteri di garanzia e equilibrio del presidente della Repubblica". Così Elly Schlein alla festa del Foglio.
Roma, 12 ott. (Adnkronos) - "Noi siamo preoccupati di alcune norme, il decreto Sicurezza ad esempio in cui ci sono norme che vanno oltre il Codice Rocco e hanno la finalità di reprimere il dissenso. Deriva autoritaria? Io penso che siano norme sbagliate, molto pericolose, securitarie e che restringono gli spazi di dissenso". Così Elly Schlein alla festa del Foglio.
Milano, 12 ott. - (Adnkronos) - L'inaugurazione della linea metropolitana M4 rappresenta per Webuild “un grande traguardo”perché “nella nostra città riuscire a fare la quinta metropolitana è un successo importante”. Lo ha affermato questa mattina l'ad di Webuild, Pietro Salini, durante la cerimonia di apertura di M4. “È stata una sfida importante perché riuscire a fare 15 chilometri nel centro della città e riuscirli a fare in questi tempi, compreso il Covid, credo sia un risultato molto rilevante - ha aggiunto -. Per noi significa lavorare, significa essere italiani e portare questa tecnologia in giro per il mondo”. “Lavoriamo dappertutto. Da Copenaghen a Riad a Salonicco che inaugureremo nei prossimi giorni. Questa competenza italiana, questo lavoro italiano oggi viene celebrato” ha concluso Salini. (FOTO)
Milano, 12 ott. (Adnkronos) - "Se non avessi letto il giornale, non avrei saputo nulla di questo fatto orribile; da quattro anni che sono qui, non ho mai visto o sentito nulla di problematico in paese per via dei migranti". Lo afferma all'Adnkronos Don Battista Dassa, parroco di Collio Val Trompia e San Colombano, nel bresciano, dove sorge la struttura per i migranti di San Colombano nella quale era ospite l'uomo accusato di aver violentato bambina di dieci anni.
"Ciò che è successo -dice Don Dassa- è un fatto orribile che mi fa ribrezzo, ma non c'entra niente con l'essere migranti o meno. Queste purtroppo, come spesso sentiamo alla tv o leggiamo sui giornali, sono cose che possono succedere in qualunque contesto, anche in casa".
"Qui in paese -continua- il clima è tranquillo. C'è qualcuno che ha sempre fatto la guerra sui migranti, anche a livello politico. Anni fa, prima che arrivassi io, nel 2020, ci sono state delle manifestazioni di dissenso nei confronti della decisione presa dal governo dell'epoca sull'arrivo dei migranti. E si è trattato di manifestazioni molto strumentali, oltre che molto precise, a livello politico. Oggi questi ragazzi vivono in una struttura che è un ristorante-albergo, che continua a lavorare con la sua attività turistica. Il che, presumibilmente, significa che il clima è di convivenza pacifica. Io stesso, quando passo la sera, li vedo fuori, accanto alle persone che entrano ed escono dalla struttura, senza alcun problema. Quindi -conclude- l'accoglienza non c'entra assolutamente nulla".
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