I soldati italiani non si toccano, non sono militanti di Hezbollah. È inaccettabile quello che sta accadendo”. Lo ha detto il vicepremier, Antonio Tajani, dopo che l’esercito israeliano ha colpito basi italiane Unifil in Libano, entrando a Torino nel Grattacielo della Regione Piemonte. Qui è in programma un incontro con il presidente della Regione, Alberto Cirio, e con le associazioni di categoria sull’impatto economico della frana del Frejus e della chiusura del tunnel del Monte Bianco.

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Libano, Crosetto avverte Israele dopo i nuovi attacchi ai soldati italiani: “Dobbiamo rispondere?”. Sanchez: “Basta armi a Tel Aviv”

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