Calcio

Miracolo Grecia a Wembley: battuta l’Inghilterra. I calciatori in lacrime dedicano la vittoria al compagno morto

Gol e lacrime. La Grecia scrive una pagina memorabile della sua storia calcistica: nello stadio dei sogni, Wembley, batte l’Inghilterra per 2 a 1 nella gara valida per la Nations League. Un match segnato però dal lutto per la morte di George Baldock, il difensore 31enne inglese ma naturalizzato greco trovato senza vita nella piscina […]

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Gol e lacrime. La Grecia scrive una pagina memorabile della sua storia calcistica: nello stadio dei sogni, Wembley, batte l’Inghilterra per 2 a 1 nella gara valida per la Nations League. Un match segnato però dal lutto per la morte di George Baldock, il difensore 31enne inglese ma naturalizzato greco trovato senza vita nella piscina della sua casa due giorni fa. Dopo l’impresa in campo, i suoi compagni di squadra si sono commossi dedicandogli il successo.

Per una Nazionale che vanta una vittoria agli Europei 2004 ma pochissime altre soddisfazioni, la serata di Wembley è calcisticamente un miracolo. È la prima volta in assoluto che i greci battono gli inglesi. Decisiva la doppietta di Pavlidis al 49esimo e al 94esimo, dopo che il solito Bellingham aveva illuso l’Inghilterra pareggiando al minuto 87. La gioia per il gol allo scadere ha lasciato spazio a emozioni contrastanti, quando durante i festeggiamenti i calciatori hanno alzato al cielo la maglietta con il numero 2, indossata da Baldock negli ultimi impegni con la Grecia.

Il 31enne non era stato chiamato dalla nazionale greca per gli impegni in Nations League, ma dal 2022 aveva collezionato ben 12 presenze in maglia biancoazzurra. Dopo ben 7 anni nello Sheffield United, in Premier League, questa estate Baldock si era trasferito appunto in Grecia, al Panathinaikos. Sulle circostanze esatte della sua morte ancora si sa poco o nulla. Le cause sono ancora da accertare. La partita a Wembley era cominciata con il lutto al braccio e un minuto di silenzio per Baldock.