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Sinner resterà il numero 1 al mondo fino alla fine del 2024. Così supera Wilander e avvicina Alcaraz: la classifica all-time

Se la sconfitta in finale a Pechino contro Carlos Alcaraz aveva riaperto parzialmente i giochi, l’inaspettata eliminazione dello spagnolo al Masters 1000 Shanghai – contro Tomas Machac – ha steso il tappeto rosso a Jannik Sinner che ora è certo di chiudere il 2024 da numero 1 al mondo. Il divario tra l’azzurro e lo […]

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Se la sconfitta in finale a Pechino contro Carlos Alcaraz aveva riaperto parzialmente i giochi, l’inaspettata eliminazione dello spagnolo al Masters 1000 Shanghai – contro Tomas Machac – ha steso il tappeto rosso a Jannik Sinner che ora è certo di chiudere il 2024 da numero 1 al mondo. Il divario tra l’azzurro e lo spagnolo è sempre molto ampio: 4200 punti nella classifica Atp live, 3200 nella Race. Per la certezza matematica, Sinner dovrebbe battere Machac in semifinale. Ma anche in caso di sconfitta, Alcaraz potrebbe recuperare sull’azzurro solo sulla carta. Lo spagnolo dovrebbe partecipare a tutti i tornei mancati (Masters 1000 di Bercy, un Atp 500 tra Vienna e Basilea, due ATP 250, le Atp Finals) vincendo tutte le partite. Uno scenario puramente teorico, perché già sappiamo che Alcaraz salterà almeno un torneo per partecipare al Six Kings Slam di Riad.

Sinner quota 30: i 6 mesi da numero 1 al mondo
Da sei mesi Sinner vive sul punto più alto del mondo, dove ha sempre sognato di essere. Incoronato sul campo il 4 giugno dopo il forfait di Novak Djokovic durante il Roland Garros, poi l’ufficialità sei giorni più tardi. 29esimo numero 1 nella storia e primo italiano di sempre. Da quell’annuncio sono passate 3091 ore, esattamente 129 giorni: 18 settimane che ora diventeranno certamente almeno 30. Cifra tonda, dunque, per una stagione iniziata con il successo agli Australian Open ma con un ultimo capitolo ancora tutto da scrivere. Nel mezzo, altri trionfi, il forfait alle Olimpiadi, il caso doping causato da una contaminazione involontaria da Clostebol e poi il trionfo agli Us Open. Successivamente, un’altra batosta dalla WADA (Agenzia mondiale antidoping) che ha deciso di fare ricorso alla Corte Arbitrale dello Sport di Losanna. Nell’occhio del ciclone, dopo alcuni legittimi momenti di sconforto, Sinner ha continuato a giocare e vincere da numero 1. In attesa delle Atp Finals a Torino e delle finali di Coppa Davis.

Il confronto con gli altri numeri 1 della storia
18 confermate, 30 ufficiose. Nella lista completa dei 29 tennisti che sono stati almeno una volta numero 1 al mondo, Sinner occupa la 18esima posizione per numero di settimane in vetta: alla fine dell’anno, supererà lo svedese Mats Wilander e si avvicinerà prepotentemente a Carlos Alcaraz (rimasto fermo a quota 36, ma non consecutive). Con 428 settimane, è Novak Djokovic a dominare la classifica. Di seguito la top 20 all-time:

1. Novak Djokovic – 428 settimane
2. Roger Federer – 310 settimane
3. Pete Sampras – 286 settimane
4. Ivan Lendl – 270 settimane
5. Jimmy Connors – 268 settimane
6. Rafael Nadal – 209 settimane
7. John McEnroe – 170 settimane
8. Bjorn Borg – 109 settimane
9. Andre Agassi – 101 settimane
10. Lleyton Hewitt – 80 settimane
11. Stefan Edberg – 72 settimane
12. Jim Courier – 58 settimane
13. Gustavo Kuerten – 43 settimane
14. Andy Murray – 41 settimane
15. Ilie Năstase – 40 settimane
16. Carlos Alcaraz – 36 settimane
17. Mats Wilander – 20 settimane
18. Jannik Sinner – 18 settimane
19. Daniil Medvedev – 16 settimane
20. Andy Roddick – 13 settimane