Cronaca Nera

Ucciso al rientro dal lavoro, 30enne colpito con una coltellata al torace a Rozzano (Milano). Si indaga per omicidio volontario

Stava rientrando a casa dal lavoro, dopo aver terminato un turno serale, quando è stato aggredito. Una coltellata al torace che non ha lasciato scampo Manuel Mastrapasqua, 30 anni, trovato in viale Romagna a Rozzano (Milano) – vicino alla fermata del tram 15 – da una pattuglia dei Carabinieri. Trasportato in codice rosso all’ospedale Humanitas […]

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Stava rientrando a casa dal lavoro, dopo aver terminato un turno serale, quando è stato aggredito. Una coltellata al torace che non ha lasciato scampo Manuel Mastrapasqua, 30 anni, trovato in viale Romagna a Rozzano (Milano) – vicino alla fermata del tram 15 – da una pattuglia dei Carabinieri. Trasportato in codice rosso all’ospedale Humanitas di Rozzano, è morto poco dopo. La vittima, senza precedenti, aveva ancora addosso il portafoglio, ma senza soldi in contanti all’interno, e il suo cellulare, ma la rapina non è una ipotesi esclusa come quella di un’aggressione casuale. Comunque manca almeno un oggetto rispetto alle cose in suo possesso viste nelle immagini in cui lo si vede uscire, a fine turno, poco dopo mezzanotte dal supermercato dove lavorava, a Milano.

Sarà disposta l’autopsia sul corpo, che presentava una ferita profonda da arma da taglio all’altezza del pericardio, e sono stati sequestrati i dispositivi del giovane, mentre è in corso la raccolta di numerose testimonianze. La procura ha aperto un fascicolo per omicidio volontario. Non ci sono testi oculari dell’aggressione e si sta lavorando sulle immagini delle telecamere della zona. Il giovane uscito da lavoro (un supermercato in zona Niguarda, a Milano) verso la mezzanotte ed era rientrato coi mezzi pubblici verso casa. Potrebbero essere acquisite anche le immagini delle telecamere della zona del supermercato. Mastrapasqua abitava con la madre e il fratello poco distante dal luogo del delitto

L’orario è il luogo dove è stato soccorso sono compatibili con i suoi abituali rientri a casa a notte fonda quando aveva i turni serali. L’assenza di precedenti, perfino di segnalazioni, e una vita assolutamente tranquilla fanno escludere contesti criminali. Lo scenario non sembrerebbe quello di un agguato di malavitosi. L’unica ferita mortale, sulla parte destra del petto, che ha lesionato il polmone, non farebbe pensare a una aggressione passionale. Ma ancora è presto per spiegare quanto è successo dato che al momento non è ancora certo cosa abbia fatto, e se da solo o in compagnia, da quando è uscito dal supermercato a quando è stato trovato, tre ore dopo. Decisivi saranno gli esami dei tabulati telefonici che mostreranno che celle ha agganciato il suo cellulare, e quindi il percorso realmente fatto, e le telecamere stradali e dei mezzi pubblici.