Fatti a motore

Alpine A390_β, ecco la Sport Fastback a trazione elettrica – FOTO

La seconda elettrica di Alpine è una Sport Fastback, sostanzialmente una berlina a tetto molto spiovente battezzata provvisoriamente A390_β (la lettera greca andrà poi verosimilmente a sparire). Come show car (il design esterno anticipa per l’85% quello finale) è più lunga della versione di serie, che dovrebbe attestarsi attorno ai 4,7 metri perché perderà il pronunciato paraurti posteriore, ma manterrà il passo di circa 270 centimetri.

È particolarmente filante, con linee dai tratti originali e indubbiamente aerodinamiche. Degli avveniristici interni in bianco e nero non resterà praticamente niente. Non i gusci per i sedili anteriori che si inclinano fino a risultare quasi paralleli al pavimento della vettura, quasi come se al volante, peraltro che si restringe e di forma ottagonale con i lati superiore e inferiore mancanti, dovessero esserci piloti di Formula 1: sono un esercizio di stile che potrebbe prefigurare ciò che verrà proposto in futuro. E nemmeno la soluzione delle portiere con apertura ad armadio e senza montante centrale: è intrigante da proporre su un concept, ma pesante e costosa da presentare su un modello di serie. Come la “coda”, è fra quel 15% etserno che non arriverà alla produzione in serie.

È un modello interamente francese, sviluppato e assemblato con motori e batterie “autarchiche” nella triangolazione fra Dieppe, Mauberge e Cléon. Non è ancora chiaro quando arriverà sul mercato per contribuire a creare il cosiddetto “dream garage” a zero emissioni di Alpine: il primo modello è la A290, mentre il terzo sarà una sportiva elettrica ispirata alla A110. Il debutto dovrebbe avvenire entro il 2025, mercato permettendo. Perché Alpine vuole accrescere la propria “desiderabilità” e andare alla conquista di nuovi clienti, corteggiandoli fra quelli con una certa capacità di spesa.

Spinto da tre motori – due al posteriore e uno all’anteriore – il prototipo A390_β verrà esibito a Parigi nel corso del motor show della capitale transalpina, aperto al pubblico fra il 15 e il 20 ottobre. Su prestazioni, potenza e autonomia le bocche restano sigillate, anche se Alpine, che dovrà confrontarsi con modelli anticipati con 700 chilometri di percorrenza, fa sapere che il modello sarà competitivo e sarà “pienamente nel mercato”.

Esteticamente è sorta di berlina coupé realizzata attorno a generose ruote: i cerchi sono da 22” all’anteriore e da 23” al posteriore. Tra i sistemi in grado di garantire una dinamica di guida di alto livello c’è l’annunciato torque vectoring, già sperimentato in pista, anche se non sulla show-car in vetrina al Mondial Paris.