Diversi scontri erano stati registrati anche nel mese di maggio
Scoppia una maxi rissa nel cantiere del nuovo Camp Nou, il datore di lavoro licenzia tutte le persone coinvolte. Questo quanto accaduto a Barcellona durante i lavori di ristrutturazione del nuovo stadio del club spagnolo: 3o operai, “armati” di pali di legno avrebbero fatto scoppiare gli scontri durante il pomeriggio dello scorso 11 ottobre. Nessuna denuncia o arresto, ma sei persone sono rimaste ferite (non sono in gravi condizioni): per riportare la calma è stato necessario l’intervento dei Mossos d’Esquadra. Gli operai, identificati dai media spagnoli, si erano da poco trasferiti – per conto di un’azienda subappaltatrice incaricata dalla società di costruzioni Limak – per partecipare al progetto. Il datore di lavoro ha deciso di licenziarli con effetto immediato. Il Barcellona, invece, non ha commento la vicenda in alcun modo.
Il precedente
Non è la prima volta che si verifica uno scontro del genere. Lo scorso mese di maggio, infatti, un’altra rissa aveva portato a quattro arresti e tre feriti. Qualche mese più tardi, accade la stessa cosa: segno di una gestione interna al cantiere non ottimale, e per nulla sicura.
Il nuovo Camp Nou
Nel frattempo, i lavori proseguono senza sosta e con le tempistiche pienamente rispettate. L’obiettivo, per il club blaugrana, è quello di completare la ristrutturazione dello stadio entro febbraio 2025 così da salutare definitivamente lo Stadio Olimpico Lluís Companys, utilizzato per più di una stagione. Ad ora, però, la sensazione è che si potrebbe tornare nel leggendario stadio (in cui la capienza verrà ridotta da 105mila a 62mila persone) per l’inizio della prossima stagione sportiva.