Paure e preoccupazioni (infondate) al “Grande Fratello”. In una delle recenti puntate, parlando con i coinquilini all’interno della casa più spiata d’Italia, Yulia Bruschi si è mostrata angosciata per la notorietà che potrebbe travolgerla una volta abbandonato il reality. “Dopo? Beh, non potrai più andare in giro così e fare tipo ‘Raga ciao sono tornata in città’ perché non sarai la persona di prima e non potrai andare a fare la scema a giro. Sei comunque uscita da un programma che è abbastanza seguito – ha confessato timorosa, parlando con Javier Martinez e Mariavittoria Minghetti –. Io anche prima ho sempre avuto un certo contegno, essendo una ragazza. Non possiamo sapere le possibilità che abbiamo dopo questo contesto. Dopo di qui andrai in dei posti, farai delle interviste…”.
Niente riservatezza e libertà e nessuna possibilità di comportarsi come prima sarebbero, secondo Bruschi, le conseguenze della partecipazione alla trasmissione. A ridimensionare le sue ansie è stato un commento lapidario di Martinez: “Se non puoi più fare le cose che facevi prima? Ma va, fino a un certo punto. La gente dopo un po’ non ti c**a più giustamente perché chi sei? Cosa hai fatto? Se una persona esce ora non è che deve andare a giro con il bodyguard, ma neanche se esce fra sei mesi. Ad esempio, ti ricordi tutti gli altri concorrenti? Scendiamo con i piedi per terra”, ha dichiarato il pallavolista argentino che, forte delle sue esperienze a “Uomini e Donne” e “Temptation Island”, conosce bene l’effimera popolarità televisiva. A fargli eco è intervenuta anche Minghetti, consapevole che, terminato il programma, tornerà ad esercitare la professione di medico: “Io tanto quello faccio e quello devo tornare a fare”, ha sentenziato.
LA CRISI DEL GRANDE FRATELLO
Verità indiscutibili, almeno al momento. Anche perché, lo dicono i numeri, il Grande Fratello non è più quello di una volta. Adesso le probabilità che, una volta fuori dalla casa, i concorrenti facciano carriera nel mondo dello spettacolo sono assai ridotte. Quest’anno, il reality condotto da Alfonso Signorini ha fatto registrare la peggior partenza di sempre: 21.28% di share, chiudendo all’1.20 di notte. E i dati successivi non sono incoraggianti. Spesso, la trasmissione non arriva a raccogliere neanche 2 milioni di spettatori. Ascolti che, se confrontati con quelli delle edizioni passate, stanno calando a picco. Nonostante la recente e timida ripresa in termini di share, la direzione del programma non sembra essere precisa e univoca. La fama per chi vi partecipa, salvo rari casi, è ormai temporanea. Che la paura di Bruschi, allora, sia ingiustificata? Molto probabile.