Televisione

Ilary Blasi torna su Netflix con la seconda parte di Unica: il costo? Oltre due milioni e mezzo di euro

Il sito Davidemaggio.it spiega che anche questa volta sono stati richiesti contributi al Mic anche se non è ancora chiaro se li ha ottenuti o li otterrà. Il primo documentario aveva beneficiato di un tax credit pari a 518.953,52 € da parte del ministero

di Giuseppe Candela
Ilary Blasi torna su Netflix con la seconda parte di Unica: il costo? Oltre due milioni e mezzo di euro

Ilary Blasi sta ottenendo ottimi risultati con Battiti Live, un programma che sta vincendo la sua sfida con la promozione su Canale 5. L’anno prossimo rifarà Battiti Live, se ci sono altri programmi adatti a lei li valuteremo. A me fa piacere lavori con noi”, aveva detto Pier Silvio Berlusconi alla presentazione dei palinsesti Mediaset lo scorso luglio. Limitando di fatto i suoi impegni sulla rete ammiraglia del Biscione al periodo estivo, il suo nome era circolato anche per la conduzione de “La Talpa” poi finita a Diletta Leotta.

La conduttrice debutterà come attrice al cinema con il film “L’amore e altre seghe mentali“, nelle sale dal 17 ottobre con la regia di Giampaolo Morelli. L’impegno più atteso è però su Netflix, dopo “Unica” arriverà la seconda parte del racconto della sua vita, con un titolo ancora sconosciuto. La storica rottura con Francesco Totti, con amanti, colpi di scena e ripicche in tribunale ha catalizzato l’attenzione di milioni di italiani.

Proprio nella docu-intervista disponibile sulla piattaforma aveva raccontato la fine del matrimonio con il capitano giallorosso, ora impegnato con Noemi Bocchi. Il sequel durerà tre ore, con una divisione in episodi, con racconto ancora top secret ma che inevitabilmente coinvolgerà il nuovo compagno Bastian Muller. “Unica 2“, fa sapere il sito DavideMaggio.it dopo aver controllato i costi dichiarati al Ministero della Cultura, costerà a Netflix 2.673.911 euro. “Un importo superiore al primo capitolo ma il costo orario è più basso, visto il numero maggiore di puntate”, spiega il sito ricordando che anche questa volta sono stati richiesti contributi al Mic, anche se non è ancora chiaro se li ha ottenuti o li otterrà.

Il primo documentario aveva beneficiato di un tax credit pari a 518.953,52 € da parte del ministero guidato allora da Gennaro Sangiuliano. Il costo di produzione che veniva indicato in 2,2 milioni di euro, è stato aggiornato sul sito del ministero a 1,9 milioni.

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