I GRANDI INCASSI DI TAYLOR SWIFT E COLDPLAY - 3/6
L’Eras Tour di Taylor Swift, ad esempio, è stato il più redditizio della storia (in America, un biglietto per il suo show si aggira tra i 1300 e i 2000 dollari). Ma a registrare quasi sempre il tutto esaurito, solo per citarne alcuni, sono anche i Coldplay e Beyoncé. “Uno dei motivi per cui non si sono visti cali notevoli (nelle vendite, ndr), nonostante le persone abbiano difficoltà economiche, è che vedere il loro artista preferito significa così tanto per loro che prendono decisioni irrazionali. Potrebbe essere una bella decisione per loro, ma è anche irrazionale, perché le loro emozioni e il loro fandom li faranno pagare cifre esorbitanti”, queste le parole di Gideon Gottfried, redattore europeo di Pollstar, società che si occupa di analizzare i dati più rilevanti riguardo l’industria dei concerti.
E in effetti, la gente preferisce aprire il portafoglio per i grandi spettacoli. Così, molti altri artisti fanno fatica a riempire le venue dei loro concerti. E non si parla di emergenti. Qualche esempio? J-Lo ha cancellato il suo tour negli Stati Uniti per occuparsi della famiglia. Nulla da eccepire, ovviamente. Ma il nuovo disco non ha venduto come previsto e i fan si erano molto lamentati per i prezzi medi di circa 150 dollari. Stesso discorso per Billie Eilish, i cui tagliandi più costosi per gli show americani (circa 400 sterline) sono ancora invenduti e sul mercato da diverso tempo. E ancora, i Blake Keys hanno annullato la loro tournée e sono stati costretti a spostare i loro spettacoli in spazi più piccoli e altri volti noti come Bad Bunny e Justin Timberlake stanno faticando a far registrare sold out per le loro esibizioni.