Una rapina finita in tragedia. Vanno in questa direzione le indagini sull’omicidio di Manuel Mastrapasqua, il 31enne accoltellato al petto in viale Romagna a Rozzano (Milano) la sera dell’11 ottobre, mentre stava rientrando a casa dal lavoro, dopo avere finito un turno serale. I carabinieri stanno ancora raccogliendo testimonianze per capire se qualcuno nella cerchia di conoscenze del magazziniere 31enne avesse motivi di astio verso di lui ma questo tipo di movente sembra essere inconsistente. Proseguono anche le analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza della zona ad ampio raggio, dal momento che non è ripresa l’aggressione.

Il giovane era uscito poco dopo la mezzanotte dal supermercato Carrefour in cui lavorava, in via Farini, a Milano. È stato trovato agonizzante da una pattuglia dei carabinieri intorno alle 2.50, vicino a una fermata del tram 15. Trasportato subito in ospedale, è morto poco dopo. Le immagini che lo ritraggono mentre esce dal supermercato mostrano chiaramente che, quando poco dopo è stato ritrovato a terra, non aveva più con sé una busta per la spesa spesa. Manca anche un “accessorio”, del quale non si hanno dettagli. Aveva invece il portafoglio senza soldi e il telefono.

L’ultima immagine di Mastrapasqua è di quattro minuti prima il ritrovamento a terra, accoltellato. All’analisi dei militari anche i tabulati del suo telefono per capire chi abbia chiamato, oltre alla fidanzata che vive in Liguria, o da chi sia stato contattato pima dell’omicidio. Le immagini aiuteranno a capire anche se abbia o meno compiuto il solito percorso per tornare a casa.

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