Vi ricordate Paolo De Castro? Potrebbe tornare a Bruxelles, e questa volta alla Commissione europea. Proprio lui, il politico vicino all’industria della carne che non si è più ricandidato al Parlamento europeo dopo l’inchiesta di Food For Profit.
È finito al centro delle polemiche perché mentre sedeva in Commissione Agricoltura al Parlamento europeo aveva anche incarichi retribuiti da varie aziende proprio del settore agricoltura. “Insomma, un vero e proprio conflitto d’interessi – fa notare in un video social la giornalista Giulia Innocenzi, autrice del documentario Food For Profit – Fra questi incarichi spicca la presidenza di Filiera Italia, l’associazione dei più potenti marchi dell’industria alimentare italiana, fra cui Aia, Amadori e McDonald’s“.
Raffaele Fitto, voluto dal governo Meloni come nuovo Commissario europeo, deve ottenere il voto del Parlamento per essere ufficialmente nella squadra di Ursula von der Leyen. “Il voto sarebbe però in bilico. Così, per conquistare l’appoggio dei socialisti, secondo il quotidiano La Repubblica, Fitto avrebbe un asso nella manica: Paolo De Castro, nel ruolo di consigliere. Raffaele Fitto non ha smentito questa notizia. Ma con tutto quello che è successo, davvero Paolo De Castro viene considerato papabile per questo ruolo?”