Nella nuova puntata di Fratelli di Crozza, in onda ogni venerdì in prima serata su Nove e in streaming su discovery+, Maurizio torna nei morbidi panni del Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, che di recente ha presentato le linee guida del suo governo: “Le dinamiche diluvionistiche dell’elargizionismo alla sfera leninistica… hanno indotto uno svalvolanismo… ovoidale. Tradotto, ci siamo rotti il ca**o… di dare i soldi a Nanni Moretti. Quando parlo di Diluvionismo… è sinonimo di… “a pioggia”. Sì, certo, avrei potuto dire “stop ai contributi a pioggia” … ma così avrei dimostrato il censu-rizza-zionismo di cui il governo è orgogliosamente pregno. Vede però… come lo dico in maniera elegante… morbida. Anni fa avrei detto: Virzì… sai dove te lo devi infilare l’Ovosodo? Quindi quando dico che la quarta rivoluzione epocale della storia delineante un’ontologia intonata alla rivoluzione permanente dell’infosfera globale… il mio è solo machismo filosofico per dimostrare che ce l’ho molto più lungo io rispetto a Veltroni. Il pensiero. Quando io invito a ricordare la lezione di umanesimo integrale che la civiltà del Rinascimento ha reso universale, è un modo elegante per dire che con me alla Cultura… Sorrentino… sì… ma gommista. Bellocchio… certo… ma idraulico. Ma io essendo morbido… mi esprimo dicendo che in questa prospettiva è un’illusione ottica pensare a una distinzione di categoria. Vede… ammorbidisco. Giuli… l’ammorbi-destra rende profumate anche le vendette più feroci”.