Oltre mezzo secolo di chiusura per una frana. E così oggi una marcia di protesta ha ricordato che sono passati 52 anni dalla chiusura della Ss 121, interrotta a causa di una frana nel tratto tra Marianopoli e Santa Caterina Villarmosa (Caltanissetta). All’iniziativa hanno aderito, oltre a centinaia di cittadini, anche i sindaci di 14 comuni del comprensorio. “Siamo qui – sottolinea il sindaco di Marianopoli Salvatore Noto in un’intervista al Tgr Sicilia della Rai – per rappresentare un territorio abbandonato. Non è accettabile che questa strada, unico accesso verso l’autostrada Palermo – Catania, sia chiusa dal 13 ottobre 1972. Da oggi l’abbandono deve finire”. Gli abitanti spesso si avventurano egualmente lungo la statale per evitare di sottoporsi a lunghi percorsi alternativi, ma quando piove la strada diventa impraticabile a causa del fango e del dissesto idrogeologico. Due anni fa l’Anas ha completato un cantiere sugli ultimi quattro chilometri del tratto interrotto ma gli altri otto continuano a essere impraticabili da 52 anni.
Cronaca
Marcia di protesta per la strada chiusa per frana da 52 anni, il sindaco di Marianopoli: “Territorio abbandonato”


- 06:41 - Dieta mediterranea come un farmaco: pronte le prime linee guida
Milano, 10 mar. (Adnkronos Salute) - La dieta mediterranea come un farmaco, ma per chi? Quando e come? "Le evidenze scientifiche sugli effetti positivi della dieta mediterranea (Dm) sono ormai tali che questa può essere raccomandata in diversi contesti clinici e per diverse patologie, influendo su prevenzione, cura, assistenza e riabilitazione. Per definire gli standard della sua definizione e delle sue varie applicazioni sono state elaborate le prime Linee guida, promosse dalla Fondazione dieta mediterranea, dalla Società italiana nutrizione artificiale e metabolismo (Sinpe) e dalla Società italiana per la prevenzione cardiovascolare (Siprec), con il supporto metodologico dell'Iss", comunica lo stesso Istituto superiore di sanità in un aggiornamento sul suo sito web.
Il documento risponde a 10 domande (da 'Qual è l'efficacia della Dm nel ridurre la mortalità?' a 'La Dm è sostenibile?') ed è stato realizzato con il contributo di oltre 20 società scientifiche nazionali e stakeholder, spiega l'Iss. E' il risultato di un'approfondita analisi della letteratura scientifica e del lavoro di un gruppo multidisciplinare di esperti, che ha portato a elaborare oltre 50 raccomandazioni sull'impatto della dieta mediterranea su mortalità, malattie cardiovascolari, neurologiche, oncologiche, metaboliche, muscolo-scheletriche, fragilità e disabilità nell'anziano, malattie autoimmuni, malattie della gravidanza, con un'indicazione di quanto forti siano le evidenze sull'efficacia.
Inoltre, sono stati preparati dei quesiti specifici per definire attualmente cos'è la dieta mediterranea e i benefici economici. Il contenuto è destinato a tutti i professionisti sanitari e sociali coinvolti nella promozione e nell'applicazione della dieta mediterranea come strumento di prevenzione in qualsiasi setting di cura e presa in carico, così come nei vari contesti di intervento. Inoltre, le raccomandazioni contenute nel documento sono rivolte anche ai decisori politici e ai responsabili di strutture sanitarie, sociali ed educative.
Commenta Marco Silano, direttore del Dipartimento malattie cardiovascolari, endocrinometaboliche e dell'invecchiamento dell'Iss: "Le linee guida sulla dieta mediterranea mirano a promuovere uno stile di vita sano, basato sull'equilibrio nutrizionale e sulla sostenibilità ambientale. Le raccomandazioni alimentari sono state elaborate alla luce delle più recenti evidenze scientifiche, con particolare attenzione agli effetti benefici della dieta mediterranea nella prevenzione e trattamento delle malattie cronico-degenerative e alla sua importanza per la salute del pianeta". Aggiunge Nicola Veronese della Saint Camillus International University of Health Sciences: "La dieta mediterranea non è solo un patrimonio culturale, ma rappresenta un modello alimentare riconosciuto dall'Unesco come bene immateriale dell'umanità. Con queste nuove linee guida si intende rafforzare il suo ruolo nella prevenzione, a diversi livelli, e nella promozione della salute pubblica".
La dieta mediterranea, come descritta nel documento - approfondisce l'Iss - non si limita a un regime alimentare, ma rappresenta un vero e proprio stile di vita salutare e sostenibile. Le sue radici affondano negli studi pionieristici di Ancel Keys, evolvendosi nel tempo con molteplici descrizioni e diverse piramidi alimentari. La Dm si contraddistingue per l'alto consumo di alimenti di origine vegetale (verdure, frutta fresca, legumi, cereali integrali, frutta a guscio) e di olio d'oliva come fonte principale di grassi monoinsaturi. Dal punto di vista concettuale, include abitudini alimentari consapevoli, come la scelta di prodotti alimentari a chilometro zero e provenienti da filiera corta e stagionali, attività fisica regolare, adeguato riposo, convivialità e socialità. Promuove valori come ospitalità, vicinato, dialogo interculturale e rispetto della diversità, incarnando il concetto di 'vivere mediterraneo'. La definizione operativa proposta nelle linee guida enfatizza l'importanza di un consumo moderato di pesce, frutti di mare, uova, carni bianche, latte e derivati, limitando carne rossa e dolci.
I benefici della dieta mediterranea sono documentati in numerosi ambiti.
Malattie cardiovascolari: la Dm riduce l'incidenza di arteriopatia periferica, fibrillazione atriale e ictus, infiammazione cronica, inoltre riduce la mortalità per cause cardiovascolari.
Patologie oncologiche: adottare la Dm diminuisce il rischio di numerosi tumori, come tumore al colon retto, mammella, fegato, stomaco e polmone, con un effetto protettivo dovuto all'alto consumo di fibre, antiossidanti e grassi sani.
Diabete e patologie metaboliche: la Dm favorisce il controllo glicemico, riduce il rischio di diabete tipo 2 e migliora la resistenza all'insulina.
Obesità e sovrappeso: la Dm contribuisce a mantenere un peso normale, riducendo l'accumulo di grasso viscerale e migliorando il profilo lipidico.
Salute neurocognitiva: la Dm riduce l'incidenza di malattia di Alzheimer, Parkinson e depressione, grazie all'apporto di acidi grassi polinsaturi, vitamine e minerali.
Osteoporosi e fragilità: l'aderenza alla Dm contribuisce alla salute ossea, riducendo il rischio di fratture grazie all'apporto di calcio, vitamina D e antiossidanti.
Sarcopenia: la Dm concorre a preservare la massa muscolare negli anziani, migliorando la forza fisica e la qualità della vita.
Artrosi: è stato osservato un miglioramento del dolore e della funzionalità articolare nei pazienti con artrosi che seguono la Dm, attribuibile alle proprietà antinfiammatorie dell'olio d'oliva e degli acidi grassi polinsaturi.
Salute materno-infantile: nelle donne in gravidanza, la Dm è associata a un minor rischio di diabete gestazionale, preeclampsia, parto pretermine e basso peso neonatale.
Aspetti Economici: la Dm migliora la qualità della vita, misurata in Qalys, e riduce i costi sanitari diretti con un impatto positivo sui bilanci dei sistemi sanitari grazie alla diminuzione dei costi perle cure.
- 00:03 - Omicidio Mollicone, a quasi 24 anni da delitto parola alla Cassazione
Roma, 10 mar. (Adnkronos) - C'è attesa oggi, 11 marzo 2025, per quello che potrebbe essere l'ultimo atto della vicenda giudiziaria sull'omicidio di Serena Mollicone, la giovane di Arce uccisa nel 2001. A scrivere la parola fine sul caso potrebbe essere oggi la Corte di Cassazione che dovrà decidere se confermare l'assoluzione degli imputati Franco Mottola, ex comandante della stazione di Arce, del figlio Marco e della moglie Annamaria, e quindi rigettare i ricorsi, oppure se annullare le assoluzioni e quindi aprire a un processo di Appello bis. L'udienza davanti alla Suprema Corte è convocata per stamattina alla presenza degli avvocati del pool della Difesa dei Mottola e delle parti civili.
Gli imputati al processo, i Mottola e i carabinieri Francesco Suprano e Vincenzo Quatrale, sono stati assolti dalla prima sezione della Corte d'Assise d'appello di Roma, che ha confermato la sentenza di primo grado emessa dalla Corte d'Assise di Cassino. I sostituti procuratori generali Francesco Piantoni e Deborah Landolfi avevano chiesto la condanna a 24 anni per Mottola, a 22 anni per il figlio Marco e per la moglie Annamaria. Per Francesco Suprano avevano chiesto quattro anni, dopo che l'imputato aveva rinunciato alla prescrizione, e per Vincenzo Quatrale l'assoluzione. Per i due carabinieri Suprano e Quatrale la vicenda si è quindi chiusa in secondo grado. Le parti civili invece che avevano proposto l'appello sono state condannate al pagamento delle spese processuali.
''Gli imputati sono molto sereni e confidano nella giustizia. Dopo due assoluzioni siamo sicuri che anche la Corte di Cassazione farà un ottimo lavoro'', spiega all'Adnkronos l'avvocato Mauro Marsella, uno dei difensori dei Mottola. Il legale, che insieme ai colleghi Francesco Germani e Piergiorgio Di Giuseppe e al criminologo Carmelo Lavorino fa parte del pool della difesa dei Mottola sottolinea che ''anche gli avvocati sono molto fiduciosi''.
I familiari di Serena sperano invece in un nuovo processo di Appello. Dopo la morte di Guglielmo Mollicone, padre della ragazza, a portare avanti la battaglia per la verità sono stati lo zio Antonio e la sorella Consuelo. ''C'è la consapevolezza che il ricorso presentato dalla procura generale della Corte d'Assise d'Appello di Roma è fatto bene ed è fondato - confida all'Adnkronos l'avvocato di parte civile Anthony Iafrate dello Studio Salera che da anni segue la sorella di Serena - Per noi resta valida l'ipotesi finora portata avanti nei primi due gradi di giudizio''.
Il legale di Consuelo è allo stesso tempo consapevole che con la parola della Cassazione potrebbe anche calare il sipario sul caso e l'omicidio di Serena rimanere senza un colpevole. ''Se la Corte di Cassazione dovesse rigettare il ricorso il caso di Serena resterebbe irrisolto soprattutto perché ad oggi le carte processuali non hanno fornito altre ipotesi valide'', conclude.
Serena Mollicone scompare il 1 giugno del 2001. Quella mattina esce di casa presto, dopo aver preparato la colazione al padre, con cui vive sola dalla scomparsa della mamma. Deve andare all'ospedale di Sora dove ha un appuntamento fissato da qualche giorno per un'ortopanoramica. Da quel momento però non farà più ritorno a casa. Il suo corpo verrà ritrovato due giorni dopo, abbandonato sull'erba vicino a un mucchio di rifiuti nel bosco di Fonte Cupa, in località Anitrella. Serena viene trovata con mani e piedi legati, nastro adesivo su naso e bocca, e un sacchetto dell'Eurospin in testa. Dal giorno del ritrovamento del corpo sono passati quasi 24 anni in cui si sono susseguite indagini, archiviazioni, processi, e colpi di scena ma il caso al momento resta ancora un giallo.
- 22:43 - Calcio: Lazio-Udinese 1-1, gol di Thauvin e Romagnoli
Roma, 10 mar. (Adnkronos) - Lazio e Udinese pareggiano 1-1 nel posticipo della 28esima giornata della Serie A. I biancocelesti salgono a 51 punti ma falliscono il sorpasso ai danni della Juventus, che rimane quarta a quota 52. L'Udinese sale a 40 punti, a metà classifica.
Il match si infiamma subito con la prima chance al 4' per i friulani: la deviazione di tacco di Lucca non trova la porta. La Lazio prende in mano le redini del match e si affida alle fiammate di Isaksen, il più ispirato in avvio. Le due squadre si affrontano a viso aperto e a ritmi elevati. L'equilibrio salta al 22'. L'Udinese sfonda con un'azione elaborata, Thauvin si trova al posto giusto al momento giusto e da due passi insacca: 0-1. La reazione della Lazio è veemente, i biancocelesti si riversano nella metà campo bianconera e pareggiano nel giro di 10 minuti. Al 32' sponda di Vecino, Romagnoli sul secondo palo non sbaglia: 1-1. Prima del riposo, nuova chance bianconera: Lucca gira di destro, mira sbagliata di poco.
La Lazio inizia il secondo tempo con un pressing aggressivo, l'Udinese fatica a gestire il possesso del pallone nelle ripartenze e si limita a contenere i biancocelesti per buona parte della ripresa. La Lazio non trova varchi e, nel finale, rischia qualcosa. Al 76' e al 77' servono 2 parate di Provedel per disinnescare la punizione di Zemura e il colpo di testa di Atta. I padroni di casa, nonostante i cambi, non hanno energie e risorse per l'assedio finale: 1-1.
- 18:51 - Asstra organizza primo workshop nazionale sull’IA nel Trasporto Pubblico Locale
Roma, 10 mar. - (Adnkronos) - Asstra organizza il primo workshop nazionale dedicato all'intelligenza artificiale nel Trasporto Pubblico Locale (TPL), un'occasione di confronto per analizzare le opportunità e le criticità delle prime applicazioni dell’IA nei processi produttivi del settore. L'evento, a carattere interno, si terrà online mercoledì 12 marzo a partire dalle ore 11:00 e rientra nelle attività di supporto che Asstra fornisce alle aziende associate, attualmente impegnate in un significativo processo di trasformazione digitale ed energetica, accelerato dalle opportunità del PNRR. Attraverso momenti di condivisione come questo, Asstra facilita la diffusione delle buone pratiche e il confronto tra le esperienze nazionali e internazionali.
Ad aprire i lavori sarà Andrea Gibelli, Presidente di Asstra. Seguiranno gli interventi introduttivi di Mario Nobile, Direttore Generale dell'Agenzia per l'Italia Digitale (AGID), che offrirà una panoramica sulle recenti linee guida AGID per l’adozione dell’IA nella pubblica amministrazione Giorgio Pizzi, Dirigente della Direzione TPL del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che illustrerà il punto di vista del MIT. Un panel di esperti per un confronto a 360 gradi. Il workshop vedrà la partecipazione di rappresentanti di aziende di trasporto italiane e internazionali. Nel primo panel interverranno Rebecca Bissell, Director of Information Technology di Transport for London, Francesca Pili di FNM Group, Francesca Quiri di Brescia Mobilità, Pasquale Rovito di Ente Autonomo Volturno Napoli, oltre a rappresentanti dell’industria. Sarà l’occasione per esplorare le applicazioni dell’IA nel TPL e le sfide legate alla comunicazione con il cliente e all’innovazione nei sistemi di gestione.
Il secondo panel vedrà protagonisti Fabio Gregorio di AMT Genova, Andrea Bottazzi di TPER Bologna, Alberto Rho dello Studio Legale Zoppolato & Associati, Michele Scozzai di TPL FVG e Tas Jalali Head of Cybersecurity & IT PMO at AC Transit, and Chair of APTA’s AI Subcommittee, oltre ad altri interventi del settore industriale. I relatori si confronteranno su temi chiave per il servizio di trasporto pubblico locale tra i quali la customer care, l’infomobilità, la manutenzione predittiva, la sicurezza informatica, la cibersecurity e le implicazioni normative dell’IA. L'evento si concluderà con una sessione di Q&A per approfondire gli spunti emersi e favorire un confronto diretto tra gli esperti e il pubblico degli associati.
- 18:47 - Ferragni: Sisterhood pronta a sottoscrivere intero aumento di capitale
Milano, 10 mar. (Adnkronos) - Sisterhood, la holding di Chiara Ferragni, informa che oggi 10 marzo, si è svolta l’assemblea dei soci di Fenice e che "con il voto favorevole di Sisterhood e di Alchimia, ha deliberato, fra l’altro, la ricostituzione del capitale sociale di Fenice, nei termini proposti dall’amministratore unico Claudio Calabi". In particolare "Sisterhood è pronta a sottoscrivere l’aumento di capitale in proporzione alla quota dalla stessa detenuta ed eventualmente anche per la parte di aumento che non fosse sottoscritta dagli altri soci, onde consentire a Fenice di proseguire con successo la propria attività".
- 18:40 - Migranti: Cpr via Corelli a Milano, tre a giudizio, prima udienza il 23 maggio
Milano, 10 mar. (Adnkronos) - Alessandro Forlenza e Consiglia Caruso, amministratori di fatto e di diritto della Martinina srl, e la stessa società che allora gestiva il Centro di permanenza di via Corelli a Milano sono stati mandati a processo. Lo ha deciso il gup di Milano Mattia Fiorentini, al termine dell'udienza preliminare, fissando la prima udienza per il 23 maggio. Gli imputati devono rispondere dei reati di frode in pubbliche forniture e turbata libertà degli incanti, le parti civili hanno proposto di citare il Ministero dell’Interno come responsabile civile.
L’inchiesta, avviata dalla Procura di Milano, aveva portato alla luce numerose irregolarità nell’esecuzione del contratto d’appalto per la gestione del Cpr, evidenziando la presenza di diversi documenti falsi nell’offerta presentata dalla società aggiudicataria e documentando inoltre le condizioni di vita infernali per le persone trattenute nel centro. Presunte irregolarità che nel dicembre 2023 avevano portato alla perquisizione del centro e del ramo d'azienda a cui era affidata la gestione.
"Il rinvio a giudizio conferma l’importanza del ruolo di monitoraggio svolto dalla società civile nell’attenzionare i Cpr, non luoghi sistematicamente tenuti lontani dalla vista della comunità. Ci aspettiamo che il dibattimento darà modo di far emergere nuovi profili di responsabilità.” dichiara Maria Pia Cecere, avvocata e socia dell’Asgi, associazione che per prima aveva denunciato i fatti.
- 18:19 - Bergamo: uomo ucciso in casa per rapina, 2 fermi per omicidio, hanno confessato (2)
(Adnkronos) - I due presunti autori del delitto, dopo essersi allontanati dalla scena del crimine con l’auto della vittima - alla quale avevano anche sottratto il telefono, alcune carte di credito e pochi contanti - si sono disfatti di parte degli oggetti rubati e dell’arma gettandoli nei campi e nei boschi tra i comuni di Valbrembo e Solza.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Bergamo, sono partite dalla ricerca dell'auto della vittima, macchina che per un colpo di fortuna una pattuglia del Comando provinciale dei carabinieri di Monza ha controllato la notte prima del ritrovamento del cadavere. A bordo viaggiavano quattro persone denunciate per ricettazione, mentre la macchina veniva sequestrata. Le indagini sull'omicidio, successive di qualche ora, hanno mostrato - attraverso le immagini estrapolate dai sistemi di video sorveglianza e le informazioni acquisite dai testimoni -, che il presunto autore del delitto era proprio l'uomo alla guida dell'auto controllata dai carabinieri la notte precedente.
Raggiunto a Monza dai carabinieri del Nucleo investigativo di Bergamo per essere sentito quale persona informata sui fatti il giovane ha reso "spontanee dichiarazioni alla polizia giudiziaria, confessando l’omicidio, riferendo di aver agito a scopo di rapina e di aver colpito a morte la vittima a seguito del suo tentativo di reazione".
