Piccolo inconveniente tecnico – risolto nel giro di 35 minuti – per la linea blu (M4) della metropolitana di Milano, che ieri ha aggiunto 13 stazioni completando il percorso sulla tratta Linate aeroporto-San Cristoforo. Ma la metropolitana da dovuto “chiudere” innescando i commenti sull’account Twitter dell’Atm, l’azienda dei trasporti milanesi. “Il software Hitachi ha avuto un problema, che ora è stato risolto” ha risposto il social media manager che poi mezz’ora fa ha potuto postare la buona notizia: “Tutte le stazioni stanno riaprendo e i treni tornano a viaggiare su tutta la linea”.

La metro M4 ha 40 treni bidirezionali e driverless, composti da quattro casse intercomunicanti. In piena attività dovrebbe traportare 86 milioni di passeggeri all’anno. Pensata per essere inaugurata durante Expo 2015, il ritardo è stato di diversi anni con la prima tratta tra Linate e il passante Dateo aperta solo nel 2022. La nascita della M4 hanno contribuito 17mila lavoratrici e lavoratori e 1.800 aziende che, a vario titolo e in varie fasi, hanno concretamente realizzato questa nuova imponente infrastruttura, e con la direzione lavori di MM Spa e con il ruolo centrale della Concessionaria M4 Spa, di cui oggi sono soci, oltre al Comune di Milano, ATM Spa, Webuild Italia SpA, Hitachi Rail STS SpA, Mer Mec STE Srl e Sirti SpA.

L’inaugurazione, avvenuta ieri alla presenza del sindaco di Milano Beppe Sala e il ministro dei Traporti Matteo Salvini, è stata anche l’occasione per lo svelamento della targa, alla stazione di San Cristoforo, in memoria di Raffaele Ielpo, l’operario caposquadra che morì nel gennaio del 2020 in un incidente sul lavoro nel cantiere della M4 in piazza Tirana.

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