“Crosetto che ora accusa Israele di crimini di guerra? E’ tardi. Ora è il momento di non mandare più armi a Netanyahu“. Così Marco Travaglio ad ‘Accordi&Disaccordi’, il talk politico condotto da Luca Sommi su Nove con la partecipazione di Andrea Scanzi ha commentato le parole del ministro della Difesa che, dopo un anno di guerra indiscriminata a Gaza, ha convocato una conferenza stampa per condannare duramente Israele, solo dopo che l’Idf ha attaccato le postazioni dell’Unifil nel Sud del Libano. “Intanto le parole sono importanti: eccesso di legittima difesa è quando Fratoianni (in studio tra gli ospiti, ndr) minaccia di darmi il telefonino in testa e io gli sparo con il bazooka, ma se io, quando Fratoianni minaccia di darmi il telefono in testa, sparo a lui e a tutto il pubblico ammazzandoli, non è eccesso di legittima difesa, si chiama ‘sterminio’ o ‘crimine di guerra’, reato che, se fatto da un governo è molto più grave che se compiuto da un’organizzazione terroristica. – ha detto il direttore del Fatto Quotidiano – Perché le organizzazioni terroristiche di solito non sono sottoposte al diritto internazionale, i governi sì, ovviamente”.

Dopodiché, ha spiegato il giornalista, fa piacere sentire che “Crosetto ha scoperto l’espressione crimine di guerra, mi pare un po’ male applicato, nel senso che se non l’hai mai detto per quello che ha fatto Israele bombardando Gaza per un anno, lo Yemen, l’Iraq, l’Iran, la Siria, il Libano e la Cisgiordania e poi lo dici perché hanno fatto secche due telecamere della tua caserma dell’Unicef, fai ridere”. Secondo Travaglio “è ovvio che non ci siano nemmeno più parole per dire quello che sta succedendo, ma io non me la prendo con Netanyahu che – ormai lo conosciamo, – è un criminale, è un terrorista, me la prendo con chi non lo ferma. Come diceva Petrolini: ‘io non ce l’ho con te, ce l’ho con quelli che ti stanno vicino e non ti hanno ancora buttato di sotto'”. Infine, “è incredibile che a questo signore venga consentito di fare quello che non è mai stato consentito di fare a nessuno nella storia”. Basta pensare, secondo Travaglio, a tutte le sanzioni e le condanne subite da Putin per aver invaso l’Ucraina, a differenza di Israele che finora non solo non ha mai ricevuto alcuna sanzione, ma continua anche a ricevere armi e munizioni dai Paesi europei. “Noi assistiamo a questi crimini, a questi enormi crateri in Libano, che è un altro Stato, non è una colonia di Israele, e non ci ricordiamo che sono armi che gli mandano gli americani, gli italiani, i tedeschi, proprio adesso”. Solo ultimamente “hanno cominciato a smettere un po’ gli inglesi, ha annunciato che lo farà anche Macron, ma è evidente che bisogna smettere di mandare armi, visto l’uso che ne sta facendo questo signore (Netanyahu, ndr)”, ha concluso Travaglio.

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Fratoianni, Bocchino, Montanari e Occhetto ospiti di Luca Sommi ad Accordi&Disaccordi il 12 ottobre su Nove. Con Travaglio e Scanzi

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