L’asilo nido De Meis, al quartiere Ponticelli di Napoli, è chiuso da un anno e i bambini sono costretti a spostarsi in altre zone o a rinunciare alla scuola. Non solo. Secondo il consigliere comunale Massimo Cilenti, i lavori sarebbero in ritardo e la chiusura temporanea del cantiere avrebbe dato la possibilità a qualcuno di entrare e devastare le stanze. Una polemica rispedita al mittente dall’amministrazione comunale che a ilfattoquotidiano.it, per bocca dell’assessore all’Istruzione Maura Striano, fa sapere che “i lavori procedono secondo il cronoprogramma stabilito”.
A settembre 2023, il sindaco Gaetano Manfredi aveva inaugurato l’anno scolastico all’asilo. Appena un mese dopo, l’istituto era stato chiuso per lavori di riqualificazione mettendo in difficoltà settanta famiglie. Molti alunni, a detta del Comune, si sarebbero iscritti al plesso Bronzi di Riace e all’infanzia comunale Lotto, ma molti altri sarebbero rimasti a casa. Secondo i cartelli affissi al cantiere, i lavori sarebbero cominciati a novembre e dovrebbero concludersi entro dicembre 2025, ma secondo quanto riferito a NapoliToday da Cilenti, per un periodo non si sarebbe visto alcun operaio tanto che “sono state devastate le stanze e sfondate le finestre da qualche balordo che forse ha usato quel luogo come dimora”.
Una situazione creata appunto da uno stop ai lavori: “Quando apparentemente – sottolinea l’assessore a ilfattoquotidiano.it – sembra che i lavori si fermino in qualche cantiere, è perché ci sono varianti progettuali”. Una pausa necessaria a detta dell’amministrazione perché “si tratta di un intervento molto importante ed invasivo. Hanno cominciato dalle fondamenta e dal garage e ora passeranno ai piani superiori una volta completato l’intervento di base”. Cilenti e molti cittadini del quartiere sono preoccupati che l’asilo possa non essere terminato in tempo. Un dubbio che Striano esclude: “I lavori non sono in ritardo. Ho notizie reali dal responsabile unico del progetto che aggiorna costantemente l’ufficio tecnico”. E in merito ai danni l’assessore taglia corto: “Non mi sono arrivate segnalazioni dalla municipalità. Una volta aperto il cantiere c’è l’interdizione degli spazi e non è possibile accedervi”.
Una risposta generica, anche perché eventuali vandali o senza tetto non stanno certo a guardare o rispettare la legge. L’appello di Cilenti è tornato in ogni caso a far parlare di questa struttura necessaria al quartiere di Ponticelli. Già in passato anche le mamme avevano protestato per la chiusura e per il trasferimento all’infanzia Lotto, ritenuta inadeguata ad accogliere i piccoli. Uno scontro tra genitori e amministrazione che non aveva fatto demordere la giunta dal suo investimento reso possibile dai fondi del Pnrr.
Riceviamo e pubblichiamo
I lavori procedono secondo il cronoprogramma stabilito. Abbiamo relazioni periodiche dal Responsabile Unico del Progetto che aggiorna costantemente i nostri uffici tecnici e che confermano che non c’è alcun ritardo nei lavori, il cui termine è previsto per dicembre 2025 con successivo collaudo a gennaio 2026. I lavori sono stati preliminarmente dedicati al consolidamento delle fondazioni operando sui pilastri portanti mentre le aule saranno interessate successivamente. Si tratta di un intervento a step progressivi che ha richiesto una variante progettuale e quando, apparentemente, sembra che i lavori si fermino è, unicamente, a causa delle varianti progettuali necessarie proprio perché stiamo realizzando un intervento molto importante ed invasivo.
Non risulta, da parte della Ditta, alcuna segnalazione di accessi indebiti al cantiere da parte di balordi o di chiunque altra persona. Gli spazi sono interdetti e non è possibile accedervi.
Si allegano foto del cantiere
Maura Striano
assessore all’Istruzione ed alle Famiglie del Comune di Napoli
Prendiamo atto dell’ulteriore integrazione dell’assessore che – come già scritto nell’articolo – è stata contattata regolarmente da ilfattoquotidiano.it per dare la sua versione sulla vicenda così da mettere i lettori nelle condizioni di confrontare due voci. Quanto dichiarato dall’assessore è stato riportato poi fedelmente nel testo. (AC)