“Che coraggio venire a Milano e ammonire Maldini“. Non per Daniele Orsato: “Non è coraggio, faccio l’arbitro“. Una risposta esemplare quella dell’ex arbitro italiano che, al Festival dello Sport di Trento, ha raccontato un aneddoto relativo al suo esordio a San Siro. Era un Milan-Siena, 10 febbraio 2008. “Mi dissero di non guardare il terzo anello di San Siro perché ‘se lo guardi te la fai addosso’. Avevano ragione: quel terzo anello l’ho guardato solo alla fine della partita”, racconta Orsato.

L’evento che più gli è rimasto in mente è stato però l’ammonizione al capitano dei rossoneri, Paolo Maldini, già al 29esimo del primo tempo: “La mia prima gara a Milano è stata Milan-Siena e il primo ammonito fu Maldini. Lui mi disse ‘poi te la vai a vedere in TV se fosse ammonizione questo fallo'”. Ma a commentare l’accaduto fu anche il capitano del Siena: “Che coraggio venire a Milano e ammonire Maldini”, disse a Orsato. Che svela la sua risposta: “Non è coraggio, faccio l’arbitro“.

La carriera di Daniele Orsato
“Un mio amico mi consigliò di iniziare a seguire il corso, ma dissi che fare l’arbitro era da sfigati. Lui mi sfidò dicendo che potevo saperlo solo arbitrando una partita“. Da quella, se ne sono susseguite altre 289 solo in Serie A. Svariate esperienze europee e il riconoscimento come miglior arbitro del mondo nel 2020. Lo scorso 6 luglio Daniele Orsato ha arbitrato Inghilterra-Svizzera, l’ultima gara della sua longeva carriera. 18 anni di scontri indimenticabili, ma c’è qualcosa che l’ex arbitro non ha mai sopportato: “L’offesa più grande è sentirsi dire che sei scarso. Un giocatore non me lo ha mai detto, i tifosi ovviamente sì”.

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