“Quando mi hanno diagnosticato un linfoma non-Hodgkin mi hanno dato due mesi di vita. Per fortuna con la chemio e con le altre cure sono riuscito a controllare la malattia”. È Giancarlo Magalli a spiegare i terribili momenti vissuti un paio di anni fa quando ha dovuto vivere la terribile diagnosi del cancro. In una intervista al Corriere della Sera per l’uscita del suo libro di memorie Fantastici. Ricordi, amicizie, incontri (Sperling & Kupfer), lo storico conduttore Rai ha rievocato anche molti episodi piacevole della propria vita come quando seguendo il padre, ispettore di produzione dei film italiani, lo portava sui set e lui incontrava grandi star di Hollywood: “Errol Flynn, almeno quando era sobrio, mi teneva sulle ginocchia. Ava Gardner mi coccolava tra le braccia (…) mangiai con Liz Taylor e Richard Burton, ho assistito alle riprese di Barbarella con Jane Fonda, ho conosciuto Sophia Loren. Ho cominciato a fare spettacolo prima che nascesse la tv.
L’aneddoto su Vittorio De Sica e famiglia però non è proprio gentile: “Una volta Vittorio venne da me perché voleva che aiutassi l’altro figlio, Manuel, a sfondare come musicista, convinto che avesse un talento strepitoso. Dopo che lo ebbe lodato per mezz’ora, gli chiesi che cosa ne pensasse di Christian. E lui: “Mah, qualche santo lo aiuterà”. Infine Magalli, compagno di scuola prima di Mario Draghi e Luca Cordero di Montezemolo poi al Collegio Nazareno proprio di Christian De Sica e di Carlo Verdone, ha voluto ricordare che con Adriana Volpe, sua storia partner in tv, ma anche acerrima nemica in tribunale è stata fatta pace. “L’altro giorno in tribunale, dopo l’ennesima e sfiancante udienza, non ne potevamo più. E allora ci siamo abbracciati, commossi, come se tutto fosse stato un assurdo equivoco e per me così è stato. Non volevo offendere nessuno. Anzi, con Adriana ci siamo detti che quasi quasi potremmo fare un programma assieme. Che sollievo”.