Si è presentato con un finto pass da giornalista ad uno dei check point di sicurezza per il comizio di Donald Trump organizzato a Coachella, in California, ed è stato arrestato perché accusato di voler attentare alla vita del candidato alle presidenziali. L’uomo, 49enne di Las Vegas, si chiama Vem Miller, si trovava già all’interno del perimetro del comizio ma è stato fermato prima che Trump arrivasse all’evento. Gli agenti, dopo averlo identificato, hanno perquisito la sua auto, un Suv nero con targa falsa. All’interno del veicolo hanno trovato almeno due armi e diverse munizioni.

“Probabilmente abbiamo evitato il terzo tentativo di assassinare Donald Trump ha detto Chad Bianco, sceriffo della contea di Rvierside. “L’episodio non ha avuto alcun impatto sulla sicurezza dell’ex presidente Trump o dei partecipanti all’evento”, ha aggiunto. L’uomo è stato rilasciato su cauzione e dovrà presentarsi in tribunale il 2 gennaio. Rispetto agli altri due episodi che hanno visto coinvolto il tycoon in Pennsylvania e Florida nel corso della campagna elettorale, questo in particolare risulta un caso poco chiaro. Lo sceriffo della contea ha infatti mostrato qualche perplessità in merito alla cauzione pagata per il rilascio del presunto attentatore. Miller risulta un elettore registrato nelle liste repubblicane e candidato nel 2022 alle primarie per un posto nel congresso statale del Nevada.

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