L’ennesimo grave episodio di razzismo, ancora nel calcio di provincia: questa volta è successo durante la partita Jonica-Real Avola, valida per la quinta giornata del girone B del campionato di Eccellenza, nel Messinese. La gara, giocata al comunale di Santa Teresa di Riva, è stata segnata dai continui cori razzisti e insulti rivolti all’attaccante colombiano della Jonica, Jairo Alegria. “I tifosi avversari mi urlavano ‘nero di m…’ e mi facevano il verso della scimmia“, ha raccontato il calciatore, visibilmente provato. “Non mi era mai successo da quando gioco in Italia. Non ce la facevo più“. A pochi minuti dalla fine della partita, Alegria si è seduto a terra, rifiutandosi di proseguire. I compagni di squadra lo hanno seguito negli spogliatoi.

In quel momento il Real Avola in vantaggio per 3-0. Non è chiaro quali sia stato il provvedimento preso dall’arbitro, Luigi Canicattì. Il direttore sportivo della Jonica, Salvatore Micari, ha espresso tutto il suo rammarico per l’accaduto: “Jairo era a pezzi. Ci tengo a precisare che il Real Avola era meritatamente in vantaggio e che la società avversaria non ha colpe. Ma un gruppo di tifosi ha preso di mira Jairo con insulti pesantissimi. Siamo nel 2024 e ancora ci troviamo a combattere contro il razzismo“. Micari ha anche sottolineato come la Jonica sia una delle squadre più multietniche della Sicilia, con numerosi ragazzi stranieri perfettamente integrati nella comunità. Intanto, i carabinieri hanno identificato alcuni dei responsabili dei cori razzisti.

La vicenda però ha generato un’ondata di polemiche, sia sui social media che attraverso i comunicati ufficiali delle due società. Il Real Avola ha sostenuto che la partita non sia stata sospesa dall’arbitro, ma che la Jonica abbia abbandonato il campo su indicazione dei propri dirigenti. “Usare un tema delicato come il razzismo per mascherare una sconfitta è intollerabile“, ha dichiarato la società aretusea. Dal canto suo, la Jonica ha ribadito la propria condanna ai cori razzisti e ha espresso solidarietà a Jairo Alegria, specificando di non voler speculare sull’esito sportivo della partita: “Il Real Avola stava vincendo con merito, ma riteniamo che la gara sia stata sospesa perché l’arbitro non ha emesso il triplice fischio“. Resta ora da vedere cosa deciderà il giudice sportivo.

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