Un ragazzo di 15 anni, sparito da casa domenica sera con la pistola d’ordinanza del padre vigile urbano, è stato trovato morto in un casale di campagna vicino a Senigallia (Ancona). Secondo le prime ricostruzioni, il giovane si è tolto la vita: la Procura di Ancona ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio contro ignoti. L’indagine, portata avanti dai carabinieri, è rivolta alla amicizie del giovane e tra le ipotesi c’è quella del bullismo.
L’adolescente infatti, viene definito “un ragazzo solitario” e “non ben inserito nel contesto scolastico”. L’avvocata della famiglia Pia Perricci, interpellata da LaPresse, ha riferito che il giovane “subiva atti di bullismo e veniva preso in giro a scuola. La scuola è iniziata da meno di un mese e lui ha detto che non voleva più andarci. Si era confidato con i genitori e la notte scorsa alle 3, quando il figlio è scomparso, la mamma è andata dai carabinieri e ha presentato denuncia”, ha continuato la legale sostenendo che il ragazzo veniva deriso e offeso “anche con frasi molto pesanti”. Inoltre “sono stati indicati anche i nomi dei compagni di scuola che lo bullizzavano”.
Il giovane si è allontanato da casa a Montignano, frazione di Senigallia, intorno alle 21 del 13 ottobre. Immediatamente sono scattate le ricerche: carabinieri, polizia e vigili del fuoco si sono mobilitati subito battendo la città e le zone di campagna. Anche le scuole erano state messe in allarme, invitate a tenere gli alunni al chiuso durante l’intervallo, con il timore che il ragazzino potesse avere altre intenzioni. Il 15enne è stato invece trovato da una pattuglia dei vigili urbani di Senigallia in una zona isolata della frazione del comune nell’Anconetano. “Che tragedia. Siamo vicini alla famiglia per quanto successo. È un dolore per tutta la comunità” dice a LaPresse Massimo Olivetti, sindaco di Senigallia.
—-
Se hai bisogno di aiuto o conosci qualcuno che potrebbe averne bisogno, ricordati che esiste Telefono amico Italia (0223272327), un servizio di ascolto attivo ogni giorno dalle 10 alle 24 da contattare in caso di solitudine, angoscia, tristezza, sconforto e rabbia. Per ricevere aiuto si può chiamare anche il 112, numero unico di emergenza. O contattare i volontari della onlus Samaritans allo 0677208977 (operativi tutti i giorni dalle ore 13 alle 22).