Alba Parietti non ci sta e replica all’intervista rilasciata da Stefano Bonaga al Corriere della Sera con un lungo post su Instagram: “Per quanto ritenga Stefano Bonaga molto, molto intelligente, anzi intelligentissimo, non lo è stato abbastanza da capire che se fai una battuta riuscita male, del tipo ‘le ho detto che se parla di me la denuncio’ in mano a qualche giornalista becero diventa un titolo. E sono io, semmai, quella che avrebbe il diritto sacrosanto di denunciarlo perché è una scemenza senza nessun tipo di fondamento”. E la conduttrice continua: “Sono molto amica di Stefano, gli voglio molto bene, ne apprezzo il raffinato senso dell’umorismo ma una dichiarazione anche se scherzosa, male interpretata in mano a persone senza scrupoli diventa un’arma impropria a favore dei miei detrattori e di chi mi vuol male”.
In un passaggio dell’intervista al Corriere, Bonaga racconta anche del contratto da 9 miliardi di lire che Berlusconi offrì negli anni ’90 alla Parietti: “(…) Alba mi costrinse ad accompagnarla da Berlusconi. Andai ma rimasi zitto. Poi mi chiese un parere e le suggerii di non accettare. Però non ho fatto nessuna fatica, il no lo ha detto lei, non è merito mio”. Per il ‘suggerimento’, Bonaga racconta di essersi preso anche i complimenti di Romano Prodi. E Parietti precisa: “Anche sulla questione dei famosi miliardi di Berlusconi, siccome erano i miei, la telefonata di congratulazioni forse Romano Prodi poteva farla a me (sorrido anzi rido) anziché a lui . Lo perdono, nella sua vanità, perché gli voglio molto bene. Questa mattina quando l’ho chiamato mi ha detto di essere profondamente dispiaciuto di questo malinteso e che cercherà di porre rimedio per chiarire che si trattava di una battuta. P.s . Come ha fatto e si evince dal testo corretto online il Corriere lo ringrazio”.
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