Uber Eats Italy ha stanziato “un importo pari a 3,8 milioni di euro” per gli indennizzi economici a circa 1400 rider, che hanno lavorato con l’app “nei 3 mesi precedenti la comunicazione di cessazione dell’attività della società” in Italia, ossia nel luglio 2023. Lo comunica la società di consegna di cibo a domicilio che parla di un “accordo storico” dopo “diversi incontri tra i rappresentanti della società e dei sindacati, Filcams Cgil, Filt Cgil, Nidil Cgil, Fisascat, Felsa Cisl Milano, Uiltucs, Uiltrasporti e Uiltemp”.
Di accordo storico parlano anche i sindacati. L’intesa “è la prima nel suo genere e sancisce per la prima volta il riconoscimento di tutele e diritti anche a lavoratori inquadrati dall’azienda come autonomi, segnando una svolta significativa nel campo della cosiddetta “Gig Economy” o “economia dei lavoretti” che in realtà nasconde grandi profitti e cattive condizioni di lavoro”, scrivono in una nota NIdiL Cgil, Filt Cgil e Filcams Cgil.
Grazie all’accordo “ciascuno di questi corrieri potrà ricevere un indennizzo economico. Uber Eats comunica ancora che “effettuerà il pagamento dell’incentivo a ciascun corriere secondo un portale dedicato e i sindacati si impegnano a promuovere nei confronti dei corrieri le attività relative alla fase di registrazione sul portale stesso”. Inoltre, i corrieri che sottoscriveranno l’accordo avranno “la possibilità di accedere a servizi di ricollocamento organizzati da una società specializzata nel settore”.
Nel settembre del 2023 la Sezione lavoro del Tribunale di Milano, come era emerso all’epoca, aveva revocato tutti i licenziamenti, che avevano coinvolto circa 4mila rider in totale, decisi da Uber Eats quando aveva lasciato l’Italia. E la società aveva già fatto sapere di aver “incontrato alcune sigle sindacali con l’obiettivo di garantire supporto ai corrieri partner che hanno utilizzato la nostra app per fare consegne in Italia” e lavorare “con loro per trovare un equo accordo per tutti”.
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Roma, 15 ott. (Adnkronos) - “Pensavamo che gli esponenti di IV avessero superato il ridicolo e invece no. Se a farlo è addirittura il capogruppo al Senato Enrico Borghi significa che sono messi molto male. L’accusa mossa dal ‘nostro’ al presidente Conte è nientemeno che aver copiato un’espressione usata da Renzi. Come il ‘commissario’ Borghi può facilmente verificare, a definire Meloni ‘Calimero’ è stato per primo Conte in un post pubblicato su Facebook di due giorni fa. Che figuraccia. Non c’è che dire: sono falsi come il Rinascimento arabo”. Lo afferma in una nota il deputato e vicepresidente del M5S, Michele Gubitosa.
Roma, 15 ott. (Adnkronos) - "Conte è talmente ossessionato da Renzi che ne copia persino le battute, chiamando alle ore 19 la presidente del Consiglio 'Calimero'. (Copyright Renzi ore 13.15). Aspettiamo le 22 così magari arriverà anche la definizione di 'Wonder Woman'…". Così in una nota il senatore Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia Viva.
Roma, 15 ott. - (Adnkronos) - E’ iniziato a Palazzo Chigi il consiglio dei ministri presieduto dalla premier Giorgia Meloni. All’ordine del giorno, sul tavolo dell'esecutivo: la legge di Bilancio 2025, il decreto fiscale collegato, il Documento programmatico di bilancio (Dpb), e – aggiunta dell’ultima ora – il disegno legislativo di revisione delle disposizioni in materia di accise.
Milano, 15 ott. (Adnkronos) - Le infrastrutture digitali e condivise sono il volano per lo sviluppo del 5G e per la riduzione del digital divide. È questo il senso dell’intervento di Diego Galli, direttore generale di Inwit, che ha partecipato oggi al panel “Le Telecomunicazioni tra Reti e Servizi” di ComoLake 2024 - The Great Challenge, la conferenza internazionale in corso a Villa erba a Cernobbio che rappresenta il punto di incontro tra istituzioni, imprese e università coinvolte e interessate ai nuovi paradigmi della crescita economica dell’Italia e dell’area Euro Mediterranea.
“Le nostre oltre 24mila torri e i nostri oltre 500 apparati per coperture dedicate multi-operatore DAS per location indoor sono oggi infrastrutture digitali condivise, in grado cioè di servire contemporaneamente più operatori e più tecnologie: il modello della sharing economy porta efficienza industriale, finanziaria ed ambientale nella catena del valore – ha detto Galli -: maggiore efficienza economica ed industriale per i nostri clienti, gli operatori di tlc, e poi maggiore efficienza ambientale, con minore utilizzo di risorse, minor utilizzo del terreno, minore produzione di CO2. Per questo definiamo il nostro modello di business intrinsecamente sostenibile”.
“Stiamo crescendo e questo è possibile perché investiamo – ha ricordato Galli -. Abbiamo un piano di investimenti da 800 milioni al 2026 concentrato su infrastrutture digitali e condivise che abilitano lo sviluppo del 5G con la realizzazione di nuove torri (oltre 900 solo nel 2023) e di infrastrutture per location indoor DAS (Distributed Antenna Systems). Abbiamo già abilitato la connettività multi-operatore anche in 5G in oltre 100 ospedali e 10 campus universitari, diversi musei (tra cui Maxxi e Museo Nazionale Etrusco), centri commerciali, edifici storici come la Corte di cassazione e luoghi iconici come Borgo Egnazia, sede del G7. Le infrastrutture digitali e condivise di Inwit coprono oltre 40 chilometri di metropolitane, tra cui la linea blu M4 appena completata a Milano, la prima completamente in 5G in Italia, e circa 1.000 chilometri di tunnel stradali e autostradali in tutto il Paese”.
“Le tecnologie come 5G, IoT e intelligenza artificiale contribuiranno a trasformare il nostro paese che è destinato a diventare sempre più “smart”: intelligente significa sostenibile, efficiente e innovativo – ha aggiunto Galli -. È questa logica che ci porta a investire nei progetti di smart city come Roma 5G e i 551mila mq dei campus di Fiera Milano e a realizzare progetti per promuovere lo sviluppo dello smart rural che rendono le aree interne del nostro Paese più digitali e sostenibili, con impatti concreti a tutela della biodiversità come, ad esempio, i progetti di monitoraggio incendi e della qualità dell’aria sviluppati assieme a Legambiente e Wwf che prevedono l’equipaggiamento delle nostre torri con videocamere e gateway dotati di intelligenza artificiale”. “Coerentemente con il nostro ruolo di “abilitatore della digitalizzazione”, il nostro piano industriale e di sostenibilità di Inwit include l’obiettivo di contribuire alla riduzione del digital divide, favorendo lo sviluppo economico e l'inclusione sociale attraverso la realizzazione del Piano Italia 5G del Pnrr che mira a portare la connettività in 1.385 aree bianche, oggi a fallimento di mercato”, ha concluso Galli.
Cernobbio, 15 ott. (Adnkronos) - L'Italia è il Paese "che più di tutti si è dotato di sistemi di autoproduzione" elettrica, come i pannelli solari. Oggi si contano 1,500,000 piccoli produttori e se ne aggiungono circa 1000 al giorno. Così Nicola Lanzetta, direttore di Enel per l'Italia, dal palco di Comolake.
La sfida, spiega il dirigente, è rendere la rete in grado di ospitare i nuovi sistemi e accogliere l’immissione dell’energia extra. La difficoltà aggiuntiva è la complessità e la capillarità di quella italiana: "se la misurassimo copriremmo la distanza Terra-Luna tre volte", sottolinea Lanzetta.
Ad accrescere l'urgenza c'è il cambiamento climatico: secondo i meteorologi gli eventi meteo estremi stanno aumentando mediamente del 15-20% ogni anno. Ne consegue che la resilienza della rete deve crescere: investire è indispensabile, spiega il direttore, anche perché sempre più applicazioni finali usano elettricità invece di fonti tradizionali.
Cernobbio, 15 ott. (Adnkronos) - Serve monitorare costantemente l’evoluzione delle tecnologie di controllo dei network del gioco d'azzardo, così da implementare soluzione per prevenire operazioni criminali e soddisfare i requisiti della cybersecurity. Questo il punto di Markus Buechele, amministratore delegato di Novomatic, offerto dal palco di Comolake.
Il gioco online è cresciuto significativamente dalla pandemia in poi, ma l'80% si svolge ancora attraverso luoghi fisici, spiega Buechele. In questo contesto l'intelligenza artificiale può amplificare l'efficacia dei sistemi di controllo. Tra le applicazioni pratiche ci sono la limitazione attiva del gioco minorile e compulsivo. "Riteniamo essenziale procedere con soluzioni tecnologiche, come l’esclusione automatica online che responsabilizza i giocatori". Questi possono essere attivati anche nel mondo fisico con biometria o codici QR personali, spiega.
Buechele accende anche un riflettore sul successo della regolamentazione italiana sul gioco, "studiata e imitata in ambito internazionale". I partenariati pubblico-privato guidati dall’Agenzia delle Dogane ne sono il fondamento, commenta, rendendo il settore italiano un "terreno fertile e utile" per l'uso specializzato delle nuove tecnologie.
Roma, 15 ott. (Adnkronos) - "Sono in corso interlocuzioni. E questo è positivo. Ma l'esito è tutto da vedere". Così fonti dem interpellate sullo 'stato' dei rapporti in vista della nuova seduta, tra due settimane il 29 ottobre, del Parlamento in seduta comune per l'elezione di un giudice della Consulta. Nell'ultima seduta la votazione era andata a vuoto dopo l'accelerazione della maggioranza sul nome di Francesco Saverio Marini, consigliere giuridico della premier Giorgia Meloni. Le opposizioni erano rimaste fuori dall'aula e la maggioranza, non avendo i numeri, aveva deciso all'ultimo per la scheda bianca.
Elly Schlein, in quell'occasione, aveva chiamato direttamente Meloni per chiederle conto di quello che la segretaria Pd aveva definito un "blitz", vista la mancanza di un confronto con i dem, nonostante si trattasse di un voto a maggioranza qualificata. Ora sembra ci sia un nuovo atteggiamento da parte della maggioranza, spiegano fonti dem, con interlocuzioni in corso con l'opposizione. Un confronto il cui esito però non è scontato. "Bisogna vedere quale nome propongono". E anche il metodo, ovvero se procedere all'elezione di un giudice o fare un 'pacchetto' con gli altri tre giudici in scadenza a dicembre e che dovranno essere sostituiti.
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