La nazionale inglese sarà guidata dal terzo allenatore straniero della storia dei Tre Leoni, dopo Sven Goran Eriksson e Fabio Capello: il tedesco Thomas Tuchel ha infatti accettato l’offerta della Football Association. L’annuncio ufficiale arriverà nelle prossime ore. La notizia è stata data dal Times ed è stata poi ripresa dai media d’Oltremanica in tempo reale: secondo l’autorevole giornale britannico, la federazione di Londra, dopo tre mesi di interim affidato a Lee Carsley, ha accelerato i tempi per prevenire eventuali mosse di Manchester United e Milan. La FA in un primo momento aveva deciso di attendere la primavera 2025 prima di nominare l’erede di Gareth Southgate, ma preso atto del rifiuto di Pep Guardiola, obiettivo primario del direttore tecnico Mark Bullingham, si è virato sul coach tedesco, 51 anni, reduce da un’esperienza non proprio esaltante con il Bayern Monaco, ma vincitore nel 2021 della Champions League alla guida del Chelsea, con il trionfo in finale (1-0) sul Manchester City. In precedenza, Tuchel ha allenato Mainz (2009-2014), Borussia Dortmund (2014-2017) e Paris Saint Germain (2018-2020).

Il suo palmarès è importante: una Bundesliga, una Coppa di Germania, due campionati francesi, due supercoppe francesi, una Coppa di Francia, una Coppa di lega francese, una Champions League, una Supercoppa Uefa e un Mondiale per club. E’ stato premiato allenatore dell’anno Uefa nel 2021, allenatore dell’anno Iffhs 2021 e The Best Fifa Men’s Coach 2021. Il Chelsea è stato il punto più alto della sua carriera e questo fattore è stato determinante per le decisioni della federazione di Londra. Conosce bene la realtà del calcio inglese ed è un altro punto a suo favore: nel Bayern ha gestito la scorsa stagione Harry Kane.

Le incognite di questa soluzione sono rappresentate nel passaggio dalla realtà quotidiana dei club a quella più saltuaria della nazionale, da un carattere non facile e dall’obbligo di compiere qualcosa di straordinario al timone della squadra più complicata e stressante del mondo. L’Inghilterra è a secco dal mondiale conquistato in casa nel 1966. Da allora, tonfi epocali ed amarezze, come le due finali europee perse contro l’Italia a Wembley nel 2021 e contro la Spagna in Germania, il 14 luglio scorso.

Le prime reazioni sono positive, anche se già qualcuno pone il quesito: affascinante vincitore o figura divisiva? Probabilmente Tuchel è tutto questo: un buon collezionatore di trofei, ma anche personaggio che non sempre sa rendersi simpatico. Memorabile, per dire, lo screzio con Antonio Conte dopo un Chelsea-Tottenham. I suoi numeri sono comunque di alto livello: 337 successi in 578 gare vissute in panchina, media di 2 punti nelle sue esperienze con Borussia Dortmund, PSG e Chelsea. La nazionale inglese è però una brutta bestia: riuscirà l’imprevedibile Tuchel a domarla?

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