Adesso Nick Kyrgios si improvvisa anche medico. L’ormai ex tennista australiano – che dice di voler tornare a giocare e vincere uno Slam… – trova ogni giorno modi diversi per attaccare Jannik Sinner. Sarebbe da ignorarlo, se non fosse che i suoi account social sono seguiti da milioni di persone in tutto il mondo. Quindi il suo parere è influente. E la situazione diventa ancora più grave se agli insulti e alle provocazioni gratuite Kyrgios comincia a mischiare anche fake news. Come l’ultimo post su X condiviso dall’australiano, che contiene un’accusa gravissima: “Il Clostebol serve per mascherare cicli di doping pesante“. E ancora: “Avevano lo spray nella borsa come alibi. Dopo 5 minuti sapevano della cause della contaminazione”.

In altre parole, secondo l’opinione condivisa da Kyrgios, Sinner sarebbe stato trovato positivo al Clostebol perché lo utilizzava per coprire altre sostanze. E quella della contaminazione con il Trofodermin, lo spray cicatrizzante utilizzato dal fisioterapista Giacomo Naldi, sarebbe solo una copertura. Ovviamente sono accuse senza alcuna prova a sostegno, classificabili come fake news: nessuno, neanche la Wada che ha presentato ricorso al Tas per chiedere la squalifica di Sinner, ha mai pensato che il numero 1 al mondo si sia intenzionalmente dopato. Il punto è solamente stabilire se dietro alla contaminazione che ha causata la positività ci siano state delle negligenze da parte del tennista azzurro.

Il post condiviso da Kyrgios su X è stato scritto dall’account “lauraReevi”, una fan di Djokovic che condivide e scrive decine di post contro Sinner. A sostegno, si fa per dire, della sua tesi viene citato un altro post dell’account “cleans_letsrun” che si occupa di notizie di doping. In questo post vengono semplicemente elencati gli effetti del Clostebol, che peraltro sono noti agli esperti da decenni: aumenta la massa muscolare e migliora la resistenza fisica. Inoltre, si legge, “può sopprimere la produzione naturale di testosterone. Ciò può essere utile nella terapia post-ciclo, vale a dire dopo il doping con altri steroidi“. Tutte cose già note. Ma nel caso di Sinner, gli esperti chiamati dal tribunale indipendente dell’Itia hanno concordato sulla probabilità che il Clostebol sia stato assunto per contaminazione visti i bassissimi livelli rintracciati, superflui anche ad alternarne le prestazioni in campo.

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