La7

Di Battista a La7: “Meloni politicamente è una cameriera di Bruxelles, di Washington e di Tel Aviv”. Scontro con Cattaneo e Totaro

Giorgia Meloni ha acquisito credibilità in Europa e nei consessi internazionali? Certo, perché si sta comportando, politicamente parlando, da cameriera di Bruxelles, di Washington e di Tel Aviv“. Così, a Dimartedì (La7), Alessandro Di Battista commenta l’apologia che l’ex parlamentare di Fratelli d’Italia Achille Totaro, in uno scontro con Dario Nardella, fa della presidente del Consiglio (“Giorgia Meloni a livello europeo e mondiale ha una credibilità molto elevata”).
L’ex deputato del M5s definisce ‘distrazione di massa’ la protesta di Meloni e dei suoi in merito ai conti correnti spiati della presidente del Consiglio, della sorella Arianna, di vari ministri e personaggi pubblici: “Parla di ‘dossieraggio’ e sfrutta la vicenda perché non ha voglia o non può parlare di questioni enormi, come la gente bruciata viva dalle bombe dei terroristi israeliani a Gaza. Tra l’altro, io ho appreso dai giornali che hanno spiato anche i miei conti ma non ho parlato di dossieraggio perché non c’è nessun dossieraggio“.

E spiega, ribadendo su Meloni la definizione di ‘cameriera dei poteri forti’: “Oggi in Parlamento la sovranista, che invoca sempre la patria, la nazione e le forze armate, parlando dell’attacco israeliano ai nostri militari in Libano , è riuscita a dire queste parole: ‘Io penso che non si possano considerare accettabili’. È una roba patetica: ti sparano addosso i tuoi alleati, cioè quei terroristi israeliani che tu hai difeso per un anno, e rispondi che non è accettabile? Questo sarebbe il sovranismo della Meloni”.

Totaro protesta ripetendo che i terroristi sono quelli di Hezbollah, mentre Alessandro Cattaneo di Forza Italia definisce ‘deformata’ la narrazione di Di Battista, sottolineando: “Voi chiamate ‘camerieri’ Meloni e il suo governo, perché in realtà è un governo affidabile. Noi stiamo senza se e senza ma dalla parte dell’atlantismo, di Israele e delle democrazie. Evviva che ci siamo noi“.
“Appunto, siete camerieri”, chiosa Di Battista.