Anche gli europarlamentari si mobilitano contro l’approvazione in Senato della legge che prevede il reato universale per i genitori di bambini nati attraverso la gestazione per altri. Gli eurodeputati del Movimento 5 stelle Carolina Morace, Gaetano Pedullà e Pasquale Tridico, quelli del Pd Annalisa Corrado, Pina Picierno, Cecilia Strada e Alessandro Zan, insieme a Benedetta Scuderi dei Verdi e a Lorenzo Mineo dell’associazione Luca Coscioni, hanno organizzato un flashmob all’Europarlamento, mostrando cartelli contro la legge approvata in Senato.
“Questa legge prevede il carcere e una multa fino a 1 milione di euro per tutte le coppie etero e gay che vanno all’estero, anche in Paesi ricchi e avanzati, per realizzare il loro sogno di diventare genitori attraverso la gestazione per altri. Il reato universale contro la maternità surrogata è un attacco alla scienza, alla comunità Lgbt, ai bambini ma anche a tutte le donne che per problemi medici non possono avere figli e che vedono in questa pratica una speranza per realizzare il loro sogno”, ha dichiarato la pentastellata Carolina Morace. Che conclude: “Da donna mi chiedo, chi sono io per giudicare la scelta libera e consapevole di molte altre donne?”.