Politica

“Una manovra inadeguata, che aumenterà povertà e disuguaglianze”: la protesta della Rete dei numeri pari insieme alle opposizioni

“Questa legge di bilancio non è soltanto inadeguata, ma aumenterà la povertà, proiettando il Paese verso la miseria”. Ad attaccare è Giuseppe De Marzo, portavoce della Rete dei numeri pari, nel corso di un presidio a Roma contro la manovra e il ddl Sicurezza, organizzato nella giornata internazionale per l’eliminazione della povertà.
Un’iniziativa alla quale hanno partecipato tra le opposizioni parlamentari, Pd, M5s e Avs, che hanno contestato le misure approvate in Consiglio dei ministri e rilanciato i dati Istat che mostrano come nel 2023 si sia registrato il record di indigenza per i minori (quasi 1,3 milioni), i lavoratori dipendenti e gli operai, oltre a un aumento della povertà assoluta al Nord.
“Tutte le volte che arriva in Parlamento una proposta che avvantaggia i lavoratori e ne migliora le condizioni di vita, la maggioranza fa sempre la stessa cosa: prova a cancellarla alla radice, senza dibattito. È accaduto con il salario minimo, ora vogliono replicarlo anche con la proposta di riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario“, ha spiegato Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana e deputato Avs, ricordando come la maggioranza tenti con un emendamento soppressivo in commissione di cancellare la proposta congiunta delle forze di opposizione. “Il governo ha demonizzato e ridicolizzato il reddito di cittadinanza, oggi ci troviamo in questa condizione, ma continua a non fare nulla”, ha attaccato pure la senatrice M5s Alessandra Maiorino. Mentre Cecilia D’Elia (Pd) ha ricordato come “le politiche del governo, dalla manovra all’autonomia, finiranno per creare più disuguaglianze”.”Alle opposizioni chiediamo di fare di più, di essere coerenti e di costruire insieme, perché nessuno basta più a sé. Da questa piazza deve nascere un’opposizione sociale e politica“, è stato l’appello rivolto dalle associazioni a Pd, M5s e Avs.