NINO FRASSICA: “NON HO TANTA PAZIENZA” - 3/3
Quanto di Nino Frassica c’è nella figura del maresciallo Cecchini?
Parecchio, perché sono tanti anni che l’ho interpretato per cui cerco di mettere del mio, specialmente nella commedia. Per cui più un personaggio mi assomiglia, meglio mi viene la recitazione, perché se devo fare a me stesso è facile. Spesso dirotto alcune cose che sono state scritte per riportarle a me, al mio stile, quindi mi somiglia molto.
Qual è la qualità che ha di più del tuo maresciallo Cecchini e quella che ti convince di meno?
La qualità che il maresciallo cecchini è la pazienza, sta in caserma, ubbidisce. a volte non concorda con le decisioni del comando. In questa nuova stagione è diventato nonno per cui ha una nipote in casa, la deve aiutare… La nipote fa mille domande da ‘che cos’è il parallelepipido’ a ‘cos’è questo o quello?’. Lui cerca di accontentarla. Il tratto del personaggio, invece che è molto differente da come sono io è che ha molta pazienza a differenza mia. Ho questo limite che, a volte, perdo la pazienza, in questo vorrei assomigliare di più a Cecchini.
Perché questa serie negli anni continua a avere successo?
Perché intanto ci sono le due divise, le due più amate dagli italiani: la tonaca e la divisa dell’arma.
E poi perché i bravi sceneggiatori hanno inserito in questa serie vari filoni: la linea rosa, la linea gialla, la linea della commedia, la linea religiosa, la linea dell’attualità. Per cui ci sono tanti ingredienti per catturare il pubblico e per ‘accontentarlo’.
Striscia la Notizia, Che tempo che fa e ora Don Matteo, come si affrontano tutti questi lavori insieme?
Impegnarsi e sperare che non coincidano come stavolta. Don Matteo doveva andare in onda prima, Striscia è cominciata prima di Che tempo che fa. Purtroppo c’è stato un piccolo ingorgo che spero presto di ‘disingorgare’.