La creator Ginevra Castaldi propone sui social una ricetta dal nome equivoco. E i commenti si sprecano
“I pumpini migliori? Li fanno in Sicilia, facciamoli insieme dai”. Così inizia uno degli ultimi reel pubblicati da Ginevra Castaldi sul proprio profilo Instagram ‘Ginevralandia‘. Nessun contenuto da censurare: si tratta di biscotti tipici della provincia di Messina. Il nome, però, è piuttosto buffo e la content creator lo sa bene, tanto da scrivere nella didascalia del post: “Non equivocate”.
CHE COSA SONO I “PUMPINI” – Ginevra informa i follower che questo dolce viene fatto a San Fratello, in provincia di Messina. Il sito strettoweb.com, invece, va più a fondo spiegando che l’origine del termine è “pumpji”, che si è trasformato nel dialettale “pumpìan” (ovvero “fatto in pompa magna”) a sua volta italianizzato in “pumpini”. Il nome ha a che fare con la sua preparazione, e in particolare al lievito che si gonfia, o “pompa”, appunto.
GLI INGREDIENTI – Questi biscotti richiedono per la preparazione pochi, semplici ingredienti: farina 00, uova, zucchero, strutto, lievito, vanillina, latte e semi di anice. Un dolce tipico della tradizione pasquale arricchito dalle uova, simbolo di resurrezione.
I COMMENTI – In chiusura di reel Ginevra gioca ancora sul filo del doppio senso: “E tu hai mai provato a fare pumpini?”. Inevitabile dunque che i follower si scatenino con commenti come: “Abbinati al chinotto pare che spacchino”, “Non ho capito perché ad un certo punto ha cominciato a parlare di biscotti”. C’è chi addirittura dimostra ottime doti di agganciarsi all’attualità scrivendo: “Una ricetta a cura di Gaetano Pesce” riferendosi al Pulcinella dalla forma equivoca che campeggia in Piazza Municipio a Napoli.
Il mondo culinario non è nuovo a doppi sensi simili. Pensiamo a ricette come gli “spaghetti alla puttanesca”, le “minne di vergine” (altro dolce siciliano), piuttosto che le “palle del nonno” (un salame umbro) e i “coglioni di mulo”, nome popolare della mortadella di Campotosto.
CHI È GINEVRA CASTALDI – Quanto a Ginevra Castaldi, nella bio di Instagram si definisce “napoletana verace e vorace”. Nata nel 1994, è stata finalista di Bake Off Italia 10. Per partecipare al noto programma di Real Time ha abbandonato la facoltà di Ingegneria dei Materiali prendendosi un anno di pausa. È stato il patrigno a trasmetterle l’amore per la pasticceria.
Di lui in tv aveva detto: “Ho avuto la fortuna di avere una persona che mi ha voluto realmente bene per ciò che è Ginevra. Perché io ho provato per la prima volta l’amore incondizionato. Ho anche un portafortuna. Una lettera che mi ha scritto per i miei 18 anni. Prima di ogni sfida rileggo le parole che ha scritto, vedo la sua faccia e mi sento realmente tranquilla”.
Al momento in cui scriviamo il suo profilo Instagram conta 195mila seguaci, ma è probabile che dopo la clip dei “pumpini” i follower lievitino proprio come i biscotti messinesi.